A Bergamo alti e bassi, ma la Prosecco Doc Imoco si prende i tre punti e resta in vetta

La Prosecco Doc Imoco non perde un colpo: anche a Bergamo vittoria da 3 punti senza set lasciati alle avversarie

Pronostico rispettato nel “testacoda” dell’ottava giornata di regular season in serie A1 di pallavolo femminile: la Prosecco Doc Imoco Conegliano si impone sul (nuovo) campo del Volley Bergamo 1991. Al PalaFacchetti di Treviglio bastano tre set a Wolosz e compagne per mantenere la vetta della classifica a punteggio pieno (21 punti in 7 match) e mercoledì sera al Palaverde, nel recupero del match contro Roma rinviato per la Supercoppa, per le tricolori ancora imbattute in questa stagione potrebbe già essere fuga solitaria.

Tra le ospiti, coach Daniele Santarelli opta per un ragionato turnover, confermando la diagonalissima Wolosz – Haak e schierando al centro Squarcini e una Lubian tornata in gran forma. Entrambe americane (Cook e Lanier) le bande, De Gennaro è il libero. Il Volley Bergamo 1991 guidato da Matteo Solforati assomiglia molto a un’Imoco “vintage”, con le ex pantere Giulia Gennari, Butigan e Melandri subito in campo insieme a Da Silva, Rozanski, l’ex Monza Davyskiba e il libero Cecchetto.

Primo set

Avvio su buoni ritmi di Bergamo, ma bastano davvero pochi minuti alle pantere per scavare un primo solco tra sé e le avversarie, con la “collaborazione” di un attacco troppo esuberante di Da Silva che termina ben oltre la linea dei 9 metri (8-4 e time out Solforati). Le orobiche tentano di forzare i colpi, strategia che trova ampia giustificazione con il valore delle avversarie, ma non sempre vanno a segno. Bello il murone di Butigan su Lanier, in un curioso confronto a specchio tra ex delle due squadre, poi Da Silva firma un punto che Conegliano deve rammaricarsi di avere sprecato. L’opposto orobico vanifica il proprio buon lavoro nello scambio precedente con una “doppia” prontamente segnalata dagli arbitri, poi carbura al punto giusto Robinson Cook, che sale in cattedra prima di cedere la ribalta a Wolosz, autrice di due punti in sequenza uno più bello dell’altro: un super muro a uno e un attacco di secondo tocco che sconcerta una Bergamo ormai alle corde, come testimonia anche il cambio di campo che arriva, con un primo tempo di Lubian, al primo di 9 setball per le pantere.

Capitan Wolosz innesca la centrale Squarcini

Secondo set

Dura di più la resistenza di Bergamo nell’avvio del secondo set, e serve un super muro di Lubian, che poco dopo esulterà per una fast ben congegnata e realizzata, per vedere una parvenza di fuga delle pantere: 13-10 e la panchina bergamasca interrompe il gioco. Non passa l’attacco di Cook e più in generale qualcosa scricchiola in casa Imoco: Santarelli se ne dà per inteso e getta nella mischia Alessia Gennari al posto di Lanier. Un primo tempo al fulmicotone di Squarcini e un errore in attacco di Da Silva, certificato anche dal videocheck, danno il +3 a Conegliano: un margine che rimarrà intatto a lungo, per la precisione fino al 23-20 quando Squarcini dovrebbe andare al servizio ma Santarelli la sostituisce con Bardaro. Primo pallone toccato dalla montebellunese, dai 9 metri, ed ace: esultanza non ordinaria sulla panchina gialloblù. Quattro setball per le campionesse del mondo uscenti: i primi due non portano frutto, poi arriva Haak ed è 2-0.

Anche oggi poco ha potuto il muro delle avversarie contro Isabelle Haak, top scorer al Pala Facchetti con 15 punti

Terzo set

Chi tra il pubblico inizia a calcolare l’orario di arrivo a casa è bene che resetti i pensieri, perché c’è ancora da soffrire. Al ritorno in campo, infatti, Bergamo sfodera alcuni minuti vicini alla perfezione che valgono alle padrone di casa il 7-2 che porta Santarelli a chiamare time out. C’è bisogno di un attacco fotonico di Cook per interrompere il magic moment di Butigan e compagne, poi una bella fast di Lubian accorcia ulteriormente le distanze. Un altro attacco di “Kesh”, che come il precedente colpisce e manda a terra un’avversaria in seconda linea, fa capire che il vento sta cambiando, tant’è che Solforati ferma il gioco (5-8). Servono poi due videocheck per certificare il 9-7 pro Bergamo, che mantiene il vantaggio pur non girando più alla perfezione come in avvio di parziale. E’ così solo questione di tempo per vedere Conegliano pareggiare (a quota 10) e sorpassare con Haak che imperversa da posto 2, la stessa mattonella da cui la Mvp Lubian mette a segno ottime e abbondanti fast. E’ della numero 9 coneglianese, che a fine partita ha evidenziato “qualche alto e basso” della sua squadra nella prova odierna, anche un ace tanto fortunato quanto pesante. Solforati ci prova con i cambi ma la Prosecco Doc Imoco torna a macinare gioco come nei giorni migliori e il finale è un soliloquio, favorito dall’ottimo turno al servizio di Lubian. Una finta di Lanier su un pallone a spiovere disorienta Melandri e l’A4, adesso, è pronta ad essere nuovamente solcata dalle pantere in direzione Imoco Village.

VOLLEY BERGAMO 1991 0 – PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3 (15-25, 22-25, 17-25). Durata set: 24′, 27′, 27′. Totale: 1 h. 18 minuti. Arbitri: Papadopol e Boris. Mvp: Lubian. Top scorer: Haak (15 punti). Spettatori: 2.521 con buona rappresentanza dalla Marca.

(Foto: Ufficio stampa Volley Bergamo 1991).
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