È andato a Mariacristina Gribaudi, imprenditrice e presidente della Fondazione Musei civici di Venezia, il premio “Capellam de Ygo”, giunto alla sua quinta edizione, che l’associazione dei giovani “Nuova Voce” assegna a persone nate o vissute a Cappella Maggiore distintesi per particolari meriti sociali, culturali, artistici, sportivi, scientifici, professionali.
La consegna è avvenuta venerdì 17 maggio in sala Tina Anselmi durante un evento pubblico moderato da don Andrea Forest, responsabile della Pastorale sociale della diocesi di Vittorio Veneto, alla presenza anche del sindaco Mariarosa Barazza.
A Gribaudi è stata consegnata un’opera dell’artista Sara Dall’Antonia che rappresenta la fontana storica di Cappella Maggiore, simbolo del comune.
“Abbiamo apprezzato moltissimo la praticità, la concretezza e la spontaneità con cui Mariacristina si è presentata – hanno commentato i rappresentanti di Nuova Voce -, dimostrando di essere una donna ricca di valori, dalla coerenza con se stessi alla tenacia, dall’empatia all’impegno per le cose belle della vita”.
“Sono emozionata – ha detto Gribaudi – perché, nonostante sia spesso invitata a parlare in tutta Italia, a raccontare di me e della mia vita, nel mio paese ha un effetto speciale. Sono grata ai giovani di Nuova Voce per l’importante lavoro culturale che fanno in paese”.
Imprenditrice, maratoneta e madre di sei figli, Mariacristina Gribaudi ha iniziato la sua esperienza nell’azienda di famiglia. Dopo una serie di altri ruoli, nel 2002 è diventata amministratrice unica di Keyline S.p.A., azienda leader nella progettazione e produzione di chiavi e macchine duplicatrici meccaniche ed elettroniche e nella tecnologia delle chiavi auto con transponder, alternandosi alla guida con il marito Massimo Bianchi. Da novembre 2022 ricopre il ruolo di amministratrice delegata insieme al figlio Giacomo Alpago.
Da dicembre 2015 è presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, realtà che raccoglie undici siti museali, tra cui il Palazzo Ducale, comprensivi di oltre 200.000 opere d’arte e 2.000.000 di reperti naturalistici. Sempre nel capoluogo veneto è attiva anche nella Squadra di Presidenza di Confindustria Veneto e nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Venezia.
Siede anche nel Consiglio di Amministrazione di H-FARM. Come indipendente è presente anche nel Consiglio di Amministrazione di Newton Group Spa; fa parte del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria ed è anche presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello.
Non manca neppure l’impegno in ambito associativo in Confindustria Veneto-Est, in qualità di proboviro, in Confindustria Veneto in qualità di membro della squadra di presidenza con delega alla cultura, e in AILM (Associazione Italiana Lean Managers) di cui è vicepresidente.
Impegnata nella valorizzazione del lavoro delle donne, ha ricevuto i premi “Donne che ce l’hanno fatta” (2016), “Profilo Donna” (2017) e il “Premio internacional de la mujer” (2019). È autrice, insieme al giornalista Adriano Moraglio, del libro autobiografico “L’altalena rossa” (Rubettino 2018) e del volume “La Filiera del Dono” (Marsilio 2023).
(Foto: per gentile concessione di Nuova Voce).
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