Paesaggio ed enogastronomia è un abbinamento che ha da sempre riscosso un certo successo, ma ora diviene una soluzione utile ai locali pubblici, soggetti a misure di distanziamento tra un tavolo e l’altro, per scongiurare il ritorno di una nuova ondata di contagi da Covid-19.
È il caso di Stefano Durante, proprietario della pizzeria Saporoso di via Podgora a Conegliano, il quale si è inventato una nuova soluzione per assicurare un servizio alla clientela, mantenendo tutte le norme di sicurezza: allestire una parte del suo locale all’aperto, nello spazio di un vigneto.
“L’altra sera in televisione – spiega Durante – ho visto che Oscar Farinetti parlava dell’opportunità, nelle grandi città, di mettere i tavolini nei marciapiedi e nelle aree esterne disponibili, per consentire alla gente di frequentare i locali in tutta sicurezza”.
“Mi è venuto subito in mente il vigneto vicino al mio locale – prosegue il titolare della pizzeria – e quindi ho chiamato Farinetti, esponendogli la mia idea”.
L’iniziativa è nata grazie anche alla collaborazione del proprietario dello stesso vigneto e, quindi, per Durante è stato possibile allestire quanto pensato.
“La capienza dei locali viene ridimensionata, con l’obbligo di uno spazio determinato tra un tavolo e l’altro – aggiunge Stefano Durante – e, quindi, secondo me noi del settore dovremmo trovare mille possibilità per far sì che la gente possa uscire: le persone arrivano da un periodo in cui sono rimaste chiuse in casa e c’è la necessità di svagarsi, sempre, però, con addosso mascherina e guanti, rispettando le misure di distanziamento“.
Precauzioni possibili, inoltre, alla collaborazione tra Stefano Durante e Andrea Titton, rappresentante di spazi pubblicitari il quale, con l’arrivo di questo periodo di crisi, ha pensato di reinventare la propria professionalità: all’ingresso del vigneto-pizzeria, infatti, risulta posizionato un totem progettato dallo stesso Titton, in grado di offrire gel igienizzante, salviette, guanti e mascherine ai clienti.
“Può capitare che, magari sovrappensiero, si esca di casa dimenticando la mascherina o senza guanti. – chiarisce Titton – Per questo il totem, che ho avuto modo di vendere già ad alcune farmacie ed esercizi commerciali, offre una garanzia di sicurezza in più alla clientela, incentivandola a frequentare le attività commerciali senza alcun timore“.
Commercio, però, legato alla solidarietà: Titton spiega, infatti, come dal costo di ogni totem venduto vengano detratti 5 euro, poi destinati alla Protezione civile di Conegliano.
Ma cosa si aspetta Stefano Durante dall’imminente apertura del locale? “Intanto mi aspetto la bella stagione – sdrammatizza il titolare – ma anche che la gente inizi a uscire per cenare fuori, senza timore: siamo attrezzati per accoglierla”.
Un’iniziativa, quindi, che racchiude in sé dei messaggi sottesi, ovvero la necessità di reinventare la propria professionalità in un momento per tutti complesso e, allo stesso tempo, di cogliere un aiuto concreto dal paesaggio locale, ormai noto per essere divenuto patrimonio Unesco.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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