L’Associazione donatori di midollo osseo (Admo) ha incontrato in questi giorni gli oltre 230 studenti dell’Istituto Da Collo di Conegliano, promuovendo una campagna di sensibilizzazione sul tema della donazione di midollo osseo.
Diverse patologie – quali leucemie, mielomi e linfomi – infatti, vengono curate tramite la donazione del midollo osseo da parte di un donatore compatibile e disposto a sottoporsi a un trapianto, consentendo, così l’unica terapia salvavita.
La compatibilità tra donatore e ricevente è pari a 1 su 100 mila, un numero impressionante per chi si ritrova condannato alla malattia, ma che può essere arginato incentivando l’iscrizione al registro dei potenziali donatori di midollo osseo. Si tratta di una scelta responsabile e consapevole.
Roberta Bozzetto, referente Admo per la provincia di Treviso, ha dichiarato: “Ci siamo impegnati nel dare informazioni più chiare possibili, il nostro impegno si è trasformato in soddisfazione nel percepire l’interesse di questi ragazzi”.
“Le domande – ha proseguito la referente – che ci hanno posto sono state tante, più di qualcuno ha manifestato l’idea di rendersi disponibile per una eventuale iscrizione al registro dei potenziali donatori di midollo osseo. Le informazioni non sono mancate, ora speriamo che questi ragazzi si prendano il tempo necessario per maturare una scelta consapevole, che può significare opportunità per chi, ammalato, attende. Il compito di noi volontari è informare nel modo giusto su questa importante tematica, affinché i ragazzi scelgano di farsi vita e farsi dono”.
Gianbruno Panizzutti, assessore alla Pubblica istruzione e politiche giovanili del Comune di Conegliano, ha aggiunto: “Ho appoggiato volentieri e in maniera convinta la collaborazione, affinché nelle scuole si potesse spiegare l’importanza della donazione del midollo osseo e contemporaneamente fare chiarezza sulle modalità che consistono, a differenza di come moltissimi pensano, in un semplicissimo prelievo del sangue”.
“Spero – ha concluso l’assessore – che più di qualche ragazzo maturi la scelta di iscriversi alle liste dei donatori, dando una speranza in più a chi, ammalato, è in attesa di trapianto. Un ringraziamento particolare va ai volontari dell’associazione e alle scuole che hanno dimostrato e che dimostreranno sensibilità nei confronti di questo importantissimo tema”.
I potenziali donatori devono avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, un peso superiore ai 50 kg ed essere in buona salute. Essi verranno sottoposti a un semplice prelievo di sangue venoso e a un colloquio con il medico, per poi essere ricontattati in caso di compatibilità.
Per informazioni è possibile contattare l’associazione tramite l’indirizzo mail coordinamentoadmoveneto.mareno@gmail.com oppure telefonare a Roberta Bozzetto, referente Admo per la provincia di Treviso, al numero 339 4362371.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
#Qdpnews.it