Aggressione ieri pomeriggio a Conegliano: “Il mio cane preso a calci e ancora non so il motivo”

Non erano ancora le 16 del pomeriggio della giornata di ieri, sabato 14 novembre, quando una giovane coneglianese, R.C., si trovava a spasso con il proprio cagnolino nella zona del supermercato Interspar, proprio a Conegliano.

Complice la bella giornata, la giovane donna aveva deciso di fare una passeggiata con la sua cagnolina, una meticcia simil cocker, non immaginando la brutta piega che avrebbe preso la giornata.

“Stavo camminando tranquillamente sul marciapiede, nella zona del supermercato Interspar, dove si trovano anche altri negozi. – ha raccontato la donna – Quando, ad un certo punto, mi ha superato un uomo di colore, di età indicativa tra i 35 e i 40 anni, alto circa 1.85, che indossava un panama tinta senape”.

Appena superata, ha iniziato dal nulla a prendere a calci la mia cagnolina che tenevo al guinzaglio: due calci da rigore, che l’hanno scaraventata contro una macchina lì parcheggiata – ha proseguito – Il mio cane non gli aveva ringhiato e non gli si era neppure avvicinato quindi, incredula per la scena a cui stavo assistendo, ho urlato contro a questa persona, minacciando di chiamare i Carabinieri. L’uomo, per tutta risposta, mi ha mandato ‘a quel paese’ con un gesto”.

La giovane coneglianese ha raccontato di essere rimasta scioccata da quanto successo: mentre si apprestava a soccorrere la cagnolina che non dava segni di vita, l’uomo si sarebbe dileguato, imboccando via Borgo Porta.

Ero sotto shock e in stato confusionario: ho chiesto aiuto ai negozi vicini, ma nessuno è uscito. Ho cercato di attirare l’attenzione degli automobilisti lì di passaggio, ma nulla: nessuno si è fermato – ha raccontato la coneglianese – Quindi ho chiamato la Polizia di Stato, raccontando l’accaduto, poi, con l’aiuto di un amico da me contattato, ho portato il cane, che non reagiva, al pronto soccorso veterinario”.

A causa della pandemia, essendo necessario l’appuntamento per l’accesso allo studio, la giovane riferisce di aver dovuto riportare la cagnolina a casa, per poi essere ricontattata circa un’ora dopo.

Fortunatamente, la cagnolina si è a poco a poco ripresa, non riportando lesioni serie, anche se l’episodio potrebbe aver avuto un esito diverso sulla salute dell’animale.

Per fortuna quel tizio non ha aggredito anche me, ma quanto accaduto mi ha fatto molto riflettere – ha spiegato la coneglianese – Perché succedono ancora queste cose, in pieno pomeriggio e senza conseguenze? E se al posto mio ci fosse stato un anziano?”.

“Ho chiesto più volte aiuto, ma nessuno è uscito dai negozi o si è fermato: se mi fosse accaduto personalmente qualcosa di peggio, nessuno mi avrebbe aiutato, e anche questo fa pensare – ha concluso – La speranza è che non succeda a qualcun’altro ciò che è accaduto a me: ancora non so il motivo per cui il mio cane è stato così preso a calci”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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