Ago, filo e… fantasia: l’esperienza del ricamo creativo durante i 25 anni del Sampler Club di Conegliano

L’arte del ricamo è da sempre un’esperienza che fa ripensare alle generazioni delle nostre nonne, dove l’abilità di utilizzare ago e filo veniva tramandato di madre in figlia. Un’esperienza di cui le 22 socie del Sampler Club di Conegliano hanno voluto far tesoro, scegliendo di sperimentare quest’arte in tutte le sue declinazioni.

Il gruppo sorge 25 anni fa, su proposta di Grazia Diliberti, e ora è guidato da Franca Tortolo. La sede si trova nella Casa delle associazioni di via Maset a Conegliano, dove ogni giovedì pomeriggio il gruppo si ritrova, condividendo un momento riservato allo scambio di idee e di spunti per creare opere di ricamo creativo fuori dal comune.

“Da noi non troverete i soliti centrini”, ha infatti chiarito Franca Tortolo la quale, però, ha sottolineato la disponibilità del gruppo ad accogliere anche delle principianti, desiderose di apprendere i segreti di un’arte che non ha età e destinata a non passare mai di moda.

La pandemia non ha scombinato l’attività del club che, anche nei periodi in cui la distanza era d’obbligo, è riuscito a promuovere linguaggi sempre diversi del ricamo, tramite lo scambio continuo di spunti tra le socie.

Un gusto per la manualità che in passato ha riunito anche fino a 40 socie e che si mantiene intatto in questo gruppo che, dal 10 dicembre allo scorso 9 gennaio, ad esempio, è stato protagonista dei “Linguaggi della Natività”, una mostra andata in scena all’Oratorio dell’Assunta, in piazza Cima a Conegliano.

“Abbiamo iniziato con piccoli punti, insegnati dalle nostre nonne e mamme – ha spiegato la presidente Franca Tortolo -. Ognuna di noi, poi, ha lavorato un proprio pezzo di stoffa e abbiamo anche creato un vero e proprio ‘libro tessile’, comprendente le nostre diverse creazioni e anche delle frasi”.

“Per la mostra proposta all’Oratorio dell’Assunta abbiamo realizzato anche dei ricami tridimensionali – ha proseguito la presidente, la quale ha accennato al fatto che presto partirà una nuova iniziativa -. La nostra è un’associazione no profit, da non confondere con un gruppo che fa dei lavori su commissione, ma siamo tutte unite dalla passione, che esprimiamo sempre in maniera diversa. Per questo siamo ben disposte ad accogliere nuove partecipanti”.

“Non è necessario saper ricamare per entrare nel nostro gruppo, siamo disposte a insegnare anche alle principianti – ha aggiunto -. Il nostro è un ricamo decorativo, non facciamo dei semplici centrini, ma realizziamo anche dei veri e propri pannelli con cui facciamo delle mostre. C’è chi si ‘spaventa’ di fronte alla complessità dei nostri lavori e abbiamo il piacere di trasmettere tutto questo anche a persone alle prime armi”.

“In passato abbiamo realizzato anche delle mostre sul Cima: abbiamo ripreso dei particolari dai dipinti dell’artista, per poi riprodurli – ha spiegato – Ad esempio abbiamo creato un pannello dove abbiamo riprodotto le aureole rappresentate dall’artista, che poi è stato esposto nella casa del Cima”.

Passione e dedizione che guida un gruppo desideroso di creare sempre delle nuove iniziative, secondo il racconto di Franca Tortolo. Un gruppo che nei propri lavori ha sempre utilizzato tre ingredienti fondamentali, ovvero ago, filo e fantasia.

“Quando decidiamo di fare qualcosa c’è un progetto dietro – ha concluso la presidente -. I punti con ago e filo sono sempre quelli, ma cambia come vengono messi assieme. Con pazienza e passione”.

(Foto: Sampler Club di Conegliano).
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