Anche Conegliano In Cima alla protesta in piazza dei Signori a Treviso. Loberto: "Uniti per dare il nostro appoggio"

“Siamo uniti per dare il nostro appoggio”: così Patrizia Loberto, presidente dell’associazione di commercianti Conegliano In Cima, ha annunciato la partecipazione del suo gruppo alla manifestazione prevista in piazza dei Signori a Treviso alle 18 di oggi, lunedì 26 ottobre.

La protesta contro il nuovo dpcm, che presenta tutta una serie di nuove restrizioni (vedi articolo), è organizzata da Treviso Imprese Unite, che ha lanciato un appello a commercianti e lavoratori di ritrovarsi di fronte alla sede della prefettura, con addosso dei vestiti di colore nero.

“Consapevoli dell’importanza della gestione dell’emergenza sanitaria, – ha scritto Andrea Penzo Aiello, presidente di Treviso Imprese Unite – bisogna prendere atto che questa non può essere gestita senza tenere conto delle ripercussioni economiche“.

“Con le restrizioni in atto, infatti, la maggior parte delle aziende vedranno praticamente azzerato il loro fatturato. – ha proseguito il presidente – Pronti a scendere in piazza, per far sentire il nostro grido disperato”.

Al grido si uniranno anche i commercianti di Conegliano In Cima. “Andremo con il nostro striscione di appartenenza – ha spiegato Patrizia Loberto – Non capisco come si possa chiudere un bar alle 18, come si possa dover esporre il numero di persone massimo all’interno di un locale e poi vedere la gente, ad esempio, ammassata il venerdì mattina al mercato o alla fermata degli autobus”.

“Ci sono tante contraddizioni. Come commercianti, abbiamo speso dei soldi per adeguarci alle regole per la riapertura – ha aggiunto Loberto – ma noi non abbiamo il ‘portafoglio Conte’. Spendiamo, non guadagniamo e ci faranno chiudere”.

“C’è incertezza e non non ci sono risposte concrete, – ha dichiarato la guida di Conegliano In Cima – basti pensare a quest’estate, quando si poteva andare al mare tutti ammassati”.

Oltre all’aspetto sanitario, c’è molta tensione e paura per quello che sarà il futuro economico, e stasera verrà espressa proprio questa preoccupazione.