Assemblee con il sindacato inquilini per capire la legge regionale sull’edilizia residenziale, oggi il primo incontro

Il Sicet, Sindacato degli inquilini della Cisl, organizza tre assemblee pubbliche rivolte agli inquilini Ater del territorio per illustrare i contenuti delle modifiche apportate alla nuova legge regionale che fissa criteri e valutazioni su assegnazioni, decadenza e canoni degli alloggi popolari.

Il primo appuntamento è fissato per oggi, mercoledì 19 febbraio alle 16.30 a Conegliano negli spazi dell’ex Informagiovani di Piazzale San Martino. Domani, giovedì 20, l’assemblea si svolgerà a partire dalle 16.30 nella sede Cisl di Montebelluna, in via Buzzati 16/a e il 2 marzo alle 16.30 nella sede Cisl di Treviso in via Cacciatori del Sile 23.

Dopo le critiche sollevate dalla Cisl, dal sindacato degli inquilini Sicet e dalla Federazione dei Pensionati Fnp alla legge sugli alloggi popolari, la Giunta regionale lo scorso dicembre ha  apportato – di fatto accogliendo parte delle richieste sindacali – alcune modifiche al nuovo regolamento che andava a penalizzare troppo soprattutto le fasce più deboli degli inquilini assegnatari degli alloggi, in primis gli anziani, con aumenti dei canoni che arrivavano fino al 50% in più.

In particolare, grazie alla mobilitazione e alle iniziative messe in campo dal sindacato, i limiti massimi per evitare la decadenza dal diritto alla casa sono stati innalzati rispettivamente a 35mila euro per chi è già assegnatario e a 26mila euro per i nuovi assegnatari. Chi supera questi limiti decadrà dal diritto all’alloggio, salvo i casi in cui il nucleo familiare comprenda un componente over 65 o un non autosufficiente o un disabile grave.

Importante è stato anche stabilire che il calcolo del nuovo canone venga effettuato sulla base della “Superficie utile massima” per tutti quegli assegnatari che si ritrovano con una casa di grandi dimensioni, magari perché i figli sono andati ad abitare altrove, per tutto il periodo necessario al reperimento da parte di Ater e del Comune di un alloggio di dimensioni adeguate.

“Anche questa è una delle richieste sindacali avanzate a tutte le convocazioni del Tavolo regionale di monitoraggio – spiega Pietro Scomparin, segretario generale del Sicet Veneto -. Mi ritengo soddisfatto dei risultati ottenuti anche se avrei preferito che il limite per la decadenza per gli attuali assegnatari fosse rimasto un po’ più basso, al fine di liberare delle abitazioni per dare qualche risposta a chi da anni sta attendendo una casa Erp”.

(Fonte: Cisl Belluno Treviso).
(Foto: archivio Qdpneews.it).
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