C’è solo l’Imoco: la Champions League torna a Conegliano. Pantere, è Grande Slam. Oggi alle 18 l’abbraccio con i tifosi

L’Antonio Carraro Imoco Volley Conegliano campione d’Europa 2023/24

Conegliano in paradiso: battendo ieri domenica ad Antalya (Turchia) l’Allianz Vero Volley Milano in 5 set, l’Antonio Carraro Imoco ha vinto la sua seconda Cev Champions League, il più prestigioso (e ricco) trofeo europeo, concludendo nel migliore dei modi una stagione destinata senza dubbio a rimanere nella storia del club e della pallavolo italiana e non solo, visto che nella bacheca del club coneglianese sono entrate anche la coppa dello Scudetto, quella nazionale e la Supercoppa italiana. Per la società sportiva fondata nel 2012 dalle famiglie Maschio, Polo e Garbellotto si tratta appunto della seconda Champions League ma della prima vinta in un palasport gremito di pubblico, visto che quella del 2021 venne alzata (di fronte al VakifBank Istanbul) in un palazzetto di Verona vuoto a causa delle restrizioni da Covid in vigore all’epoca. Con questa vittoria – salvo novità regolamentari – l’Imoco Conegliano ottiene il diritto di partecipare alla prossima edizione del Mondiale per Club.

Una stagione fantastica, indimenticabile per la Prosecco Doc/Antonio Carraro Imoco Volley che con la vittoria in Cev Champions League ha completato un fantastico “poker” che l’ha portata a vincere tutte e quattro le competizioni disputate, per ampliare una bacheca che in 12 anni di storia del club è già arrivata alla cifra di 24 trofei conquistati dal 2012, anno di fondazione, ad oggi. In totale nella bacheca di Conegliano ci sono ora la bellezza di 7 scudetti, 2 Mondiali per club, 2 Champions League, 6 Coppe Italia e 7 Supercoppe italiane.

In questa stagione le pantere di coach Santarelli hanno giocato 50 partite con 2 sole sconfitte (entrambe per 3-2, in g2 di semifinale playoff con Novara e in g1 di finale con Scandicci). In Champions League con la vittoria di oggi è stato un cammino perfetto con 11 vittorie in 11 gare giocate nella stagione 23/24.

Gli starting six

Queste le scelte degli allenatori Daniele Santarelli e Marco Gaspari, al termine di una vigilia nella quale si sono sparse voci insistenti su un presunto infortunio di Fahr (vista addirittura in stampelle negli spostamenti degli ultimi giorni). In realtà la Sarah nazionale è regolarmente in campo, avendo smaltito – informa il club a ridosso del primo servizio – una distorsione alla caviglia destra. L’altra notizia è che accanto a lei, al centro, c’è Robin De Kruijf, all’ultimo ballo della regina in maglia gialloblù e oggi ulteriormente festeggiata per il suo compleanno numero 33. Nessuna novità nel resto del sestetto titolare delle campionesse d’Italia, con la diagonale Wolosz – Haak, le bande Plummer e Robinson Cook e libero (in rosso) De Gennaro. Anche tra le meneghine c’è una “sorpresa”: Daalderop parte titolare, Cazaute in panca (ma la rileverà a metà del primo set). In banda c’è anche Sylla, al centro Folie e Rettke, Egonu è opposta a Orro, Castillo il libero.

Primo set

Dopo la finale maschile, che ha visto il trionfo di Trento, la scena passa alle ragazze. E’ di Plummer il primo punto della Superfinal al femminile, seguito da un paio di pasticci milanesi e da un attacco murato di Egonu. Romanzesco il quinto scambio, vinto da Milano (primo della serata). Conegliano conduce, Milano – ferma agonisticamente da molto più tempo rispetto alle pantere – insegue stando sul pezzo. L’Allianz cerca di salvare di tutto e di più, ma Egonu è ben marcata e poco sorridente. De Kruijf trova il punto sia in fast sia al servizio, Gaspari chiama tempo ma al rientro la sua Milano è quasi bloccata: 17-10 e nuova interruzione del tecnico marchigiano. L’Allianz infila un mini break di 3-1 e tanto basta a Santarelli per interrompere temporaneamente le ostilità. Haak è spesso il terminale offensivo dell’Imoco che chiude i punti complicati (suo il preziosissimo 19-13). Anche il videocheck è – letteralmente per questione di millimetri – amico delle pantere, e il finale di “superset” è in netta discesa. Santarelli può permettersi il lusso di fare entrare Lubian dalla panchina e mandarla al servizio: proprio un ace della centrale dà 10 setball a Conegliano. Basta il primo (murone di Robinson su Egonu) per cambiare il campo in tempi molto più rapidi di quello che molti addetti ai lavori avrebbero probabilmente pronosticato.

Secondo set

La partenza sprint delle pantere nel set precedente ha contribuito a rendere tutto più facile per un’Antonio Carraro che ha attaccato bene ma non benissimo (39%), ma comunque molto meglio del 21% delle lombarde (Egonu 23% e 5 punti). Più equilibrato l’avvio del secondo, con Egonu e Folie presto a segno. L’opposto della nazionale sembra sbloccarsi definitivamente con il murone a uno su Plummer e, di lì a poco, l’attacco vincente del 5-3. Pullulano gli errori al servizio ambo i lati, Sylla ci prova due volte ma non va a segno, Plummer sì ed ecco il pari a quota 7. Cambia l’inerzia del match, ora è Milano ad avere tendenzialmente la meglio negli scambi lunghi, vedasi quello dell’11-7. Si fa appassionante il duello tra i due opposti, ma intanto prende il largo l’Allianz, che si issa sul 15-9. La prima linea milanese è “on fire” (Rettke in particolare), ma anche Malual fa benissimo al servizio (brutto l’ace subìto da Robinson). Serve un lungo videocheck per certificare il tocco di Egonu su un attacco out di Conegliano, poi segnali di risveglio delle pantere che si rifanno sotto. In campo pure Bardaro, ma il suo (primo) turno al servizio dura il minimo edittale. Dopo vari tentativi, Sylla trova un paio di diagonaloni da posto 4. Bardaro e Wolosz confezionano un punto incredibile, ma Milano è a un paio di punti dalla vittoria e Santarelli gioca la carta Lubian dai 9 metri, che non basta: sono 4 i setball per Milano, serve la migliore Egonu per trasformare l’ultimo ed evitare i vantaggi.

Terzo set

Un’ora di gioco è, di fatto, sfumata nel gigantesco palasport di Antalya: la Coppa dei Campioni è ancora lontana dal trovare una padrona. Nel secondo set sale l’attacco di Milano, cala quello delle pantere, e forse diverse cose si spiegano con questo semplice dato statistico. Acido lattico a parte, si ricomincia da zero: Conegliano ha l’occasione di portarsi sul 3-0 ma la prima linea abbocca alla finta di Orro. La fuga gialloblù si concretizza comunque (6-2), ma occhio a Egonu che trova un punto clamoroso e inizia a sorridere. Cazaute fa e disfa, sbaglia anche Egonu, Milano è doppiata, Gaspari si arrabbia e spiega alle sue che “loro fanno punti perché glieli lasciamo fare”. Forse è così, forse però anche l’Antonio Carraro ha ripreso il ritmo asfissiante del primo set: primo tempo di Fahr, 16-10, situazione già vista. Il vantaggio coneglianese si dilata ulteriormente, Gaspari tenta il turnover (di cui fa le spese pure Egonu), si distingue Bardaro nello scambio che porta Conegliano sul 22-15. L’Allianz si avvicina un po’, ma non al punto da evitare che l’Imoco raggranelli 6 setball. La ceralacca la mette Haak, con l’ennesimo diagonale vincente da posto 2.

Quarto set

Siamo ai momenti decisivi della partita per non dire della stagione, soprattutto per Milano che non può concedersi altre partenze lente o comunque passaggi a vuoto. E infatti Orro e compagne iniziano bene e, in un contesto di sostanziale parità, sembrano avere qualcosina in più delle trevigiane (Egonu, 10-8). “Imoco! Imoco!” si sente sugli spalti, dove si distingue lo speaker del Palaverde Luca Barzi, oggi “solo” tifoso ma comunque capace di coinvolgere il pubblico anche in Turchia. Mini break milanese con il pallonetto di Egonu che coglie in lieve ma decisivo ritardo Gennari (15-12), time out Imoco. Gesti tecnici pregevoli si alternano a errori marchiani, Folie tiene a due punti di distanza le ex compagne (20-18), poi Haak sparacchia fuori. Malual è il jolly di Gaspari al servizio: ace e la panchina gialloblù non può che fermare il gioco per l’ultima volta. La neo entrata Bajema procura un sestuplo setball, un fallo coneglianese significa quinto set.

In 150 al Bar Luci di San Vendemiano hanno tifato le pantere e festeggiato la Champions accanto alla sagoma del grande Paolone Sartori

Quinto set

In tanti lo avevano pronosticato: come a Trieste, nella finale di Coppa Italia dello scorso febbraio, Conegliano e Milano se la giocheranno all’ultimo set e, forse, anche all’ultimo punto. L’Allianz sembra avere maggior entusiasmo, con abbinato il forte desiderio di non chiudere l’annata a “zero tituli”. L’Imoco insegue il grande slam, ma per farlo non può permettersi altri 11 errori nello stesso set come accaduto nel quarto (quasi il triplo delle avversarie). Il primo punto è di Plummer, come nel set iniziale, e chissà che non sia di buon auspicio. Pareggia subito l’omologa Sylla, ma sbagliano dai 9 metri prima Folie indi Egonu. Haak murata da Sylla ed è 5 pari. Milano è una gran Milano in difesa, ma l’Antonio Carraro rimane avanti: + 2 al cambio di campo. Arriva il primo minibreak del… tie break: 9-6 pantere e Gaspari pretende precisione nei colpi. Non bene, però, l’Allianz sul punto successivo e le distanze si dilatano. Sylla interrompe quello che iniziava ad essere un monopolio gialloblù, poi Plummer si conferma scatenata. Fahr mura Egonu e può essere la svolta. Gaspari tenta di arginare la furia agonistica delle pantere con un time out più motivazionale che altro, ma non ce n’è più: la chiude un attacco out di Cazaute, la Champions torna a Conegliano dopo un paio d’anni.

Roberto Lorenzet, uno dei tanti tifosi che hanno tifato le pantere ad Antalya, posa con la Cev Champions League

Le emozioni vissute durante il match sono forse inferiori a quelle del post partita, con giocatrici e dirigenti portati in trionfo e abbracci innaffiati di lacrime, in particolare tra compagne che il prossimo anno non giocheranno più insieme. La Superfinal di Antalya si è conclusa con i capitani di Trento e Conegliano, Podrascanin e Wolosz, che alzano in simultanea le coppe appena vinte dai rispettivi club (seguirà foto di gruppo con i due trofei), preludio a feste che dureranno – si presume – almeno tutta la notte. Il rientro in Italia delle pantere è previsto domani lunedì mattina intorno alle 10 all’aeroporto di Bologna, con proseguimento in pullman fino all’Imoco Village di Bagnolo, pronto ad accogliere l’ennesima coppa vinta da queste meravigliose ragazze, vanto del territorio.

I pilastri dell’Imoco Volley Asia Wolosz e Moki De Gennaro: l’abbraccio post partita che vale più di mille parole

Santarelli: “Partita e stagione indimenticabili”

Queste le dichiarazioni di coach Daniele Santarelli dopo la premiazione: “E’ stata una stagione carina (ride ndr). Non posso dire che si può fare meglio, forse che possiamo giocare meglio sì. Oggi è stata una partita non facile, dopo un primo set ci siamo un po’ illusi, abbiamo abbassato la guardia e disputato un secondo parziale bruttissimo per tornare a giocare molto bene il terzo, poi di nuovo un quarto brutto. Siamo stati così un po’ per tutta la stagione, oggi però contava vincere, va bene anche così, non giocando benissimo e soffrendo: sono felice perché questo è un gruppo fantastico, uno dei migliori che io abbia mai avuto. Sono contento per i tanti tifosi che ci hanno seguito fin qui, è stata una bella dimostrazione di affetto per noi e sono sicuro che da casa tanti hanno gioito e festeggiato con noi, questo è un altro bellissimo traguardo per questo incredibile club. Segniamoci questa data, non potrà andare così tutti gli anni. Oggi avevamo tantissime motivazioni per far bene, per le tante giocatrici che ci lasceranno. Sono tutte fantastiche, ma quello che ha fatto Robin (De Kruijf ndr) in questi 8 anni è qualcosa di magico, ha contribuito alla crescita del club e anche mia personale. Avevamo tante motivazioni anche per lo staff, Vale (Valerio Lionetti ndr) su tutti, che dopo 7 anni con me ha deciso giustamente di prendere un’altra strada, ma abbiamo fatto un percorso fantastico insieme. Di certo questa stagione non la dimenticherò”.

Fabris: “Conegliano patrimonio dello sport italiano”

A consegnare le medaglie alle vincitrici il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che insieme al presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile Mauro Fabris ha partecipato a un’importante colazione istituzionale con alcune personalità dello sport e del governo turco e i presidenti di FIVB e CEV. A fine partita, questo il commento del presidente FabrisNon poteva che concludersi con uno spettacolo così emozionante e adrenalinico la stagione delle squadre della Serie A Femminile. I miei più sinceri e grandi complimenti ad entrambe le nostre Società coinvolte, l’Antonio Carraro Imoco Conegliano dei presidenti Piero Garbellotto e Pietro Maschio e l’Allianz Vero Volley Milano dei presidenti Alessandra Marzari e Aldo Fumagalli, senza le quali non avremmo potuto vivere una giornata come quella di oggi (ieri ndr), densa di azioni spettacolari e così importante per tutto il movimento. A trionfare, per l’ennesima volta dopo la Supercoppa, la Coppa Italia e lo Scudetto, è ancora la società trevigiana, che di anno in anno continua a dimostrare come investimenti oculati e seria programmazione possano costruire non solo una squadra vincente, ma un vero e proprio patrimonio per il territorio, la pallavolo e in generale lo sport azzurro“.

AGGIORNAMENTO DEL 6 MAGGIO: In mattinata la squadra neo campione d’Europa è tornata in Italia con un volo atterrato a Bologna. Oggi lunedì alle ore 18 pantere e staff incontreranno i tifosi in piazza Cima a Conegliano per festeggiare la Champions League vinta ieri.

Tuffo nei coriandoli per Kelsey Robinson Cook (all’ultima in maglia Imoco) e Isabelle Haak

ANTONIO CARRARO IMOCO CONEGLIANO 3 – ALLIANZ VERO VOLLEY MILANO 2 (25-14, 23-25, 25-19, 19-25, 15-9). Durata set: 23′, 28′, 25′, 26′, 16′. Totale: 1 ora e 58 minuti. Mvp e top scorer: Haak (23 punti. Egonu 21, Plummer 20). Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Ozbar (Turchia). Spettatori: 9.300 circa con buona rappresentanza coneglianese.

Squadra, staff e proprietà festeggiano la seconda Cev Champions League della storia del club

(Foto: CEV e per gentile concessione di lettori)
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