Risale a dicembre la segnalazione del cartello dell’ormai noto artista Webster, posizionato in via Matteotti, dopo il sottopassaggio e che così recita: “Sto lavorando per una città più colorata. Scusate il disagio”.
Un messaggio che sembrava preannunciasse l’inizio di un lavoro imminente e chiarito dall’artista stesso: “Progetti in corso, in realtà, ne ho sempre”.
“La frase – ha proseguito Webster – è ovviamente ironica (come tutti i miei lavori del resto), e di fatto non è altro che la sottolineatura di ciò che faccio nella mia vita, cioè dipingere. Una signora, un giorno, facendomi i complimenti, mi disse che i miei lavori rendono la città un posto migliore. Non credo che i “graffiti” rendano la città un posto migliore, ma di sicuro la rendono più colorata”.
Webster era entrato negli onori della cronaca per la realizzazione di una Vergine con in braccio una bomba atomica, un’opera con un messaggio insito e non compreso da tutti. Un certo disappunto era stato manifestato da quanti avevano protestato per la resa del profilo religioso, reazione che aveva portato alla copertura dell’immagine con della vernice bianca recante la scritta in inglese dal seguente significato: “Scusate! Quest’arte è attualmente esaurita per troppe visite”. Un messaggio dal significato inequivocabile.
E se come ha dichiarato l’artista, i progetti non finiscono qui, la curiosità per quale nuova iniziativa verrà riservata a Conegliano è sicuramente destinata ad accrescere.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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