Questa mattina, giovedì 18 luglio 2019, nella sede di Conegliano della Cgil Treviso, in Viale Venezia, le organizzazioni sindacali dei pensionati e gli esponenti di Cgil, Cisl e Uil della zona del Quartier del Piave hanno riflettuto insieme sulla conclusione della contrattazione sociale per l’anno 2019.
Con tutti i Comuni interessati, infatti, sono stati sottoscritti dei verbali d’intesa sulle politiche di sviluppo, su quelle socio-sanitarie e assistenziali del territorio e sul tema della tassazione locale.
Durante l’incontro sono intervenuti Ottaviano Bellotto, responsabile della Spi-Cgil Conegliano-Quartier del Piave, Franco Marcuzzo, responsabile per la zona di Conegliano dell’Fnp Cisl, Laura Fontana, responsabile della zona di Pieve di Soligo e Quartier del Piave per la Fnp Cisl, e Beniamino Gorza, segretario pensionati Uil della provincia di Treviso.
Il primo tema trattato è stato quello dei bilanci dei Comuni che, secondo le parole del rappresentante della Cgil Ottaviano Bellotto, sono in equilibrio e, in alcuni casi, presentano degli avanzi di amministrazione da poter considerare per degli investimenti futuri. L’unica criticità sarebbe quella riscontrata a Farra di Soligo che, dopo la notizia positiva sulla questione delle aree Pip, potrebbe risolversi con lo sblocco di importanti risorse.
Sul tema dei lavori pubblici i sindacati locali hanno evidenziato l’impegno delle amministrazioni comunali per il miglioramento della viabilità mentre per l’argomento del trasporto pubblico resta un ritardo difficilmente colmabile. Per i trasporti nei Comuni dell’area del coneglianese, infatti, le principali sigle sindacali immaginano la creazione di un bacino di 70 mila abitanti da servire in modo più funzionale considerando i costi e i benefici complessivi.
Evidenti i passi in avanti nell’efficientamento energetico; per il tema dello sviluppo del territorio si richiede un cambio di marcia perché i settori della lavorazione del legno e dell’acciaio necessitano di investimenti in ricerca e design innovativo.
Non è mancata una riflessione sulla “partita Unesco”, da condividere con le parti sociali e con le comunità interessate, che costituisce una grande opportunità per far nascere nuove attività imprenditoriali che vadano oltre l’aspetto della valorizzazione del prodotto principe dell’area, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, puntando sulla crescita di attività turistiche come la diffusione dell’albergo diffuso.
Soddisfazione per i risultati raggiunti in ambito ambientale per regolamentare l’uso dei fitofarmaci con l’obiettivo di creare un futuro biodistretto per la lavorazione della vite.
Sul tema della tassazione locale è stato sottolineato il grande impegno dei sindacati per alleggerire l’addizionale comunale con un’attenzione particolare ai redditi delle famiglie che non superano i 15 mila euro l’anno. Prosegue la richiesta dei sindacati di irrobustire la lotta all’evasione fiscale e, per quanto riguarda la posizione dei grandi produttori, le parti sociali sperano in un passaggio dal reddito dominicale ad un sistema fiscale diverso.
L’argomento più controverso ha riguardato le politiche sociali e sanitarie del territorio.
Preoccupazione anche per il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione e per la situazione di molti anziani che, sentendosi soli, spesso non sanno dove sbattere la testa.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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