Conegliano, affissi cartelli sotto i portici di via XX Settembre: “Non è questo il posto per i bisogni del vostro cane”

“Proprietà privata. Non è questo il posto per i bisogni del vostro cane”. Alcuni cartelli contenenti questo messaggio sono spuntati sotto ai portici in via XX Settembre a Conegliano, uno dei luoghi storici della città.

Un caso che potrebbe far sorridere qualcuno ma che, in realtà, fa riflettere sul problema dell’educazione civica in ambiente urbano, proprio per l’esistenza di tali cartelli.

Risale allo scorso gennaio, ad esempio, il caso avvenuto in centro a Treviso, quando il proprietario di un cane aveva ricevuto una multa pari a 400 euro per non aver raccolto i bisogni del proprio cane.

Da lì era sorto un dibattuto in merito alla correttezza o meno di tale provvedimento e c’era chi si era chiesto se l’importo non fosse eccessivo.

A Conegliano, invece, non è la prima volta che si opta per uno strumento che faccia da deterrente a casi di questo tipo: più di un anno fa, infatti, in Corte delle Rose erano state installate delle telecamere, che avevano dato il loro contributo anche per tale aspetto.

Un risultato segnalato da alcuni cartelli affissi nell’area: “Grazie alle telecamere si è visto che i maleducati sono sempre gli stessi”.

Secondo la Corte della Cassazione sussiste l’obbligo per tutti i proprietari, che portano i propri animali a passeggio, di ridurre il più possibile il rischio che questi possano sporcare i beni di “proprietà di terzi”.

Pertanto, i proprietari stessi devono armarsi di paletta e sacchetto per raccogliere quanto lasciato dai loro amici a quattro zampe.

Un aspetto all’apparenza scontato, ma che non lo è, considerati i cartelli spuntati nella storica e centralissima via XX Settembre.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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