Al via nella sede del Rotary Club lo sportello di ascolto per le famiglie: farà rete con i servizi sociali del territorio

Nasce a Conegliano un nuovo servizio di supporto per le persone in difficoltà: lo sportello di ascolto per le famiglie, che verrà ospitato nella sede del Rotary Club in via Marco Ongaro.

L’iniziativa è possibile grazie a una collaborazione tra il comune di Conegliano e Rotary Club, che divideranno in parte equa le spese, e la fondazione Oltre il Labirinto Onlus, che ha già avviato proficuamente sportelli di ascolto nella provincia di Treviso. Il progetto vuole creare uno spazio di ascolto e orientamento, a titolo gratuito, per le famiglie affette da varie problematiche e indirizzarle verso i servizi sociali già presenti nel territorio creando una rete che ne faciliti l’accesso agli utenti.

“Si tratta di un progetto che da lustro alla nostra città” – spiega il sindaco Fabio Chies, che vede in questa iniziativa portata avanti con un partner storico del comune come il Rotary “una dimostrazione della sensibilità per il sociale del nostro territorio”.

Francesco Chiesura, vicepresidente del Rotary Club Conegliano, vede un’importante sinergia tra privato e pubblico, ed esprime particolare orgoglio da parte del Rotary nell’offrire la propria sede per gli incontri dello sportello.

“Crediamo che sia una scelta che possa favorire un approccio più spontaneo da parte di chi sceglie di rivolgersi allo sportello. Riteniamo che l’ascolto sia lo strumento principale per andare incontro alle esigenze della comunità”, spiega Chiesura.

L’assessore alle politiche sociali Sonia Colombari parla di “un sogno che questa amministrazione è riuscita a realizzare”, vedendo un elemento fondamentale nell’ampia rete di collaborazioni che questo sportello favorirà, permettendo di indirizzare opportunamente chi ha bisogno verso le realtà come l’Ulss e le numerose associazioni del territorio che si occupano di problematiche sociali.

Lo sportello sarà uno spazio, spiegano gli organizzatori, nel quale persone che vivono quotidianamente delle difficoltà potranno trovare una situazione di familiarità e normalità dove saranno accolte e ascoltate da professionisti non legati da tempistiche burocratiche. L’accesso sarà ovviamente gratuito.

Da parte dei rappresentanti di Oltre il Labirinto c’è la soddisfazione di aver portato l’esperienza degli sportelli di ascolto, già attivi da anni in varie realtà trevigiane, anche nella Sinistra Piave. Alberto Cais, presidente emerito della fondazione che si occupa di persone affette da autismo, racconta come con gli sportelli l’azione sia rivolta soprattutto alle famiglie, seguendole ed aiutandole a trovare il giusto aiuto per la loro problematica.

Paola Matussi, psicologa e mediatrice familiare, sottolinea che lo sportello sarà aperto a tutte le problematiche, e valorizzerà le risorse del territorio facendo rete: “Gli incontri si svolgeranno il giovedì mattina, e si svilupperanno in tre fasi: una fotografia della situazione, una ricognizione delle risorse disponibili per far fronte al problema e infine una fase di restituzione con eventuale follow-up dell’utente”.

“Non ci sarà sovrapposizione con servizi già esistenti, sarà uno sportello di raccordo”, conclude la Dottoressa Matussi.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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