Conegliano, Angela Buso ritorna all’attacco: “Doveroso raccontare quanto accaduto nella Pro loco”

Ad aprire nuovamente il capitolo della vicenda legata alla Pro loco di Conegliano è Angela Buso, ex presidente dell’associazione, che ha rassegnato le dimissioni dopo la sfiducia mossa da alcuni consiglieri.

Questi ultimi avevano, in sintesi, sottolineato come la loro scelta fosse stata dettata dalla mancanza di trasparenza e di correttezza dimostrata da Buso nella gestione della Pro loco, sostenendo come tale azione fosse necessaria per evitare una strumentalizzazione dell’associazione stessa (qui l’articolo).

“Avevo deciso di lasciar scivolare tutte le polemiche legate a questa triste vicenda”, ha spiegato Angela Buso che ora, al contrario, ha ritenuto opportuno ribadire la correttezza del suo comportamento e la condivisione di informazioni avvenuta con i consiglieri, anche in merito alla lettera delle associazioni sul bando di Natale.

La stessa Angela Buso ha riferito come la sua candidatura sia stata avanzata nei giorni in cui “nessuno dei vecchi membri voleva ricandidarsi”. Successivamente si è venuto a formare il gruppo di lavoro e Buso spiega di aver chiesto all’ex presidente Giordano Francescon “di ripresentarsi, al fine di dare continuità”.

“Qualche giorno prima delle votazioni, vengo, però, sollecitata da soggetti esterni alla Pro loco a inserire i signori Paolo Mumolo e Valentina Perin, – prosegue – con l’indicazione precisa che la signora Valentina Perin doveva essere tesoriere, mentre Valentina Modolo aveva piacere di far parte del nuovo gruppo”.

“Quanto alla figura del tesoriere, pur essendo da statuto facoltativa, alla mia richiesta di candidatura si propongono Valentina Perin e Samuela Buffoni. Si procede, quindi, alla votazione per alzata di mano. La maggioranza sceglie Samuela Buffoni, per 9 voti a 4. – aggiunge – Alla fine della riunione ricevo una telefonata, durante la quale un signore mi dice di tutto, tra cui ‘non ti preoccupare che non finisce qui’”.

Angela Buso spiega come avesse subito pensato alle dimissioni di fronte a tali fatti, comunicandolo ai consiglieri e “ricevendo solidarietà e richiesta di prosecuzione nell’attività”.

In seguito, Samuela Buffoni avrebbe deciso di dimettersi dal ruolo di tesoriere a favore di Valentina Perin, “per il bene del gruppo”.

E l’ex presidente della Pro loco, stando al suo racconto, nel corso di una riunione avrebbe informato i consiglieri a proposito della possibilità di operare sul conto corrente: “Segnalo che il potere di firma sul conto corrente non era stato attribuito al tesoriere neppure nella gestione precedente”.

“In questa riunione, nella quale porto tutta la documentazione contabile che ho ricevuto il 29 luglio dall’ex tesoriera Giulia Corbanese, – continua – ho invitato la tesoriera Valentina Perin a contattarmi per una verifica: questa mia richiesta non ha però avuto seguito”.

Oltre a ciò, il 26 agosto l’ex presidente della Pro loco avrebbe ricevuto la richiesta di partecipazione dei rappresentanti dell’amministrazione comunale alle riunioni del consiglio di amministrazione della Pro loco: “Ho subito contattato l’Unpli, per chiedere chiarimenti in merito alla rappresentanza dei consiglieri comunali, e ho parlato con il consigliere Giordano Francescon, che mi ha confermato che tutto ciò non era necessario, perché la Pro loco è apolitica“.

Una decisione che sarebbe stata comunicata al sindaco, come riferisce Angela Buso: “Il testo della mail, girato nel gruppo Whatsapp, ha avuto approvazione e nessuna critica”.

“I fatti successivi sono ben noti, con la sfiducia sollevata nei miei confronti da parte del consiglio”, ha ricordato l’ex presidente.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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