Conegliano, Bernardelli sulla lettera del Prefetto: “Non è questione di aver vinto, ma di essere corretti”

Sulla lettera inviata dal Prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà, si è espresso anche il presidente del consiglio comunale di Conegliano Giovanni Bernardelli (nella foto).

Laganà, dopo l’incontro avuto con i mozionisti, aveva inviato una propria osservazione sulla questione della mozione di sfiducia contro l’assessore Claudia Brugioni e su quello che era stato l’esito della Conferenza dei capigruppo, tenutasi sul tema: in sostanza, il Prefetto di Treviso non aveva riscontrato alcuna anomalia nella condotta tenuta da Bernardelli e aveva ritenuto presentabile “un’eventuale mozione sull’operato dell’assessore”, tenendo conto, però, che soltanto il sindaco può sfiduciarlo con il ritiro delle deleghe (qui l’articolo).

“Penso che quanto detto dal Prefetto di Treviso sia molto chiaro: sostanzialmente ha scritto che ho fatto bene a comportarmi così come ho fatto”, ha dichiarato Giovanni Bernardelli.

Qui non è questione di aver vinto, ma solamente di essere corretti e il Prefetto ha messo per iscritto quanto io avevo già detto a proposito della questione. – ha proseguito il presidente del consiglio comunale – Cosa hanno risolto ora i mozionisti? Hanno fatto solo tanto rumore per nulla e la lettera del Prefetto ne è una conferma“.

“Da parte mia, io sono aperto a ricevere quella che sarà la nuova mozione sull’operato dell’assessore Brugioni, così come indicato dal Prefetto. – ha aggiunto Bernardelli – Trovo imbarazzante e assurda, per loro, tutta questa situazione che si è venuta a creare”.

I mozionisti, dal canto loro, proseguiranno con la loro battaglia contro Bernardelli: a margine della lettera inviata dal Prefetto, i consiglieri comunali avevano subito ribadito come resteranno in attesa “di conoscere la data per la discussione della proposta di delibera per la revoca del presidente del consiglio” (qui l’articolo).

Anche su questo fronte Giovanni Bernardelli ha dichiarato di essere “apertissimo”.

“Quella proposta di delibera, per la revoca del mio ruolo, si basava tutta sulla questione relativa alla mozione di sfiducia e al comportamento che avrei tenuto durante la Conferenza dei capigruppo. – ha spiegato Bernardelli – Di fatto, però, ora c’è una lettera del Prefetto, dove Laganà sostiene che ho agito bene, quindi una cosa annulla l’altra“.

“Io sono apertissimo – ha concluso Giovanni Bernardelli -, però ognuno poi si prenda le proprie responsabilità”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Giovanni Bernardelli).
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