Conegliano, Bilancio di Missione 2018 dell’associazione “La Nostra Famiglia”: 50 anni di dialogo con il territorio

Ognuno senta viva la responsabilità di questi bambini, davanti a Dio e agli uomini, e il compito che si assume lo porti a termine con amore e sacrificio”: con queste parole del beato Luigi Monza si può descrivere la missione dell’associazione “La Nostra Famiglia”.

Ieri sera, mercoledì 10 luglio 2019, in via Costa Alta a Conegliano, è stato presentato il bilancio di missione 2018 di questa associazione da sempre attenta ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie.

Una storia, quella dell’associazione, che continua a generare speranza, dialogando con le attese del territorio.

L’incontro è iniziato con gli interventi di Luisa Minoli, presidente dell’associazione “La Nostra Famiglia”, e di Marcello Belotti, direttore generale dell’associazione. A seguire, hanno preso la parola don Renzo Pegoraro, rappresentante della Fondazione Lanza e Cancelliere della Pontificia Accademia per la vita, Fiorenzo Fantinel, presidente della fondazione di comunità della Sinistra Piave, Carlos Veloso dos Santos, amministratore delegato Amorim Cork Italia s.p.a., insieme a Umberto e Lauren Mannoia, genitori del giovane Enzo.

“Per quanto riguarda l’attività riabilitativa – ha affermato il direttore generale dell’associazione “La Nostra Famiglia”, Marcello Belotti – abbiamo accolto 29.455 bambini e ragazzi nelle nostre 28 sedi, mentre sono stati 4.473 i piccoli e i giovani ricoverati presso i reparti ospedalieri per malattie e disturbi del sistema nervoso, del neurosviluppo o dell’apparato muscolo scheletrico”.

“I 2.471 operatori – prosegue Belotti -, grazie ad elevati livelli di professionalità e umanità, garantiscono una presa in carico globale del bambino e della sua famiglia. La ricerca, affidata all’Istituto Scientifico Eugenio Medea, ha visto nel 2018 l’attuazione di 123 progetti, i cui risultati sono stati oggetto di 135 pubblicazioni su riviste indicizzate, con una partecipazione dell’Istituto alle maggiori reti internazionali. Nello stesso anno il Ministero ha confermato il “carattere scientifico” dell’Irccs, considerato una risorsa di primo piano del Servizio Sanitario Nazionale”.

“Per quanto riguarda la gestione – conclude Belotti -, in un contesto di crisi come quello che ha caratterizzato questi ultimi anni, che continua a registrare una diminuzione delle risorse messe a disposizione del sistema sanitario e socio sanitario, l’associazione è chiamata ad affrontare la sfida di contemperare scientificità, appropriatezza e prossimità, secondo il modello della presa in carico globale e della continuità assistenziale, con la sostenibilità, come capacità di proiettarsi nel futuro”.

“I dati del Bilancio di Missione 2018 – ha spiegato Luisa Minoli, presidente dell’associazione “La Nostra Famiglia” – sono accompagnati dalle storie di coloro che giorno dopo giorno realizzano la grande storia dell’associazione. Abbiamo pensato che nessuno, meglio di chi collabora alla realizzazione della nostra missione, essendone destinatario, possa dire una parola concreta sull’accoglienza, la valorizzazione della vita, la competenza, la solidarietà e la corresponsabilità che cerchiamo di attuare nella quotidianità dei gesti. Anche per questo, abbiamo scelto di presentarlo a Conegliano, dove abbiamo celebrato un importante anniversario di questa storia: 50 anni di presenza in un territorio generoso, con il quale intessiamo un dialogo continuo perché si riesca sempre più a dare risposte qualificate e appropriate ai bambini e ragazzi che seguiamo e alle loro famiglie”.

Toccanti le testimonianze di Lauren e Umberto, giunti dal Brasile per offrire cure appropriate ad Enzo, nato prematuro con paralisi cerebrale infantile: “Dopo un anno e mezzo presso il presidio di riabilitazione di Conegliano, possiamo dire che siamo contentissimi della decisione che abbiamo preso. La Nostra Famiglia è il nostro porto sicuro, non solo per quello che offre ad Enzo, ma anche per quello che sta offrendo a noi genitori. Qui il lavoro di squadra fa tutta la differenza, tutti remiamo nella stessa direzione: medici, infermieri, terapisti, insegnanti, operatori, assistenti e noi genitori, che ci sentiamo meno soli e abbiamo tante occasioni di condividere le nostre preoccupazioni”.

A testimoniare l’importanza della Nostra Famiglia per il territorio veneto hanno portato i loro saluti Gaia Maschio, assessore alla cultura del Comune di Conegliano, Paola Paludetti, direttore del distretto socio sanitario di Pieve di Soligo-Ulss2 “Marca Trevigiana”, Miorin Leopoldino, consigliere e delegato dal presidente della Provincia di Treviso e Sonia Brescacin, consigliere regionale e segretaria della V commissione politiche socio sanitarie della Regione Veneto.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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