Conegliano, dallo scorso maggio Casa Fenzi è Covid free. La struttura: “Adottati tutti i protocolli”

In un periodo storico critico, segnato dall’emergenza sanitaria, la struttura per anziani Casa Fenzi di Conegliano ha voluto fare chiarezza, specificando come dallo scorso maggio la residenza sia “sempre risultata Covid free”.

Un volontà di fare chiarezza, come spiegato dalla struttura, soprattutto in merito ai “numeri di ospiti e dipendenti di Casa Fenzi risultati positivi al Covid-19 nei mesi di marzo e aprile scorsi”.

Nel corso della prima ondata di contagi, Casa Fenzi era stata più volte citata perché, secondo le autorità sanitarie, rientrava tra le case di riposo “più esposte al Coronavirus”: lì era stato registrato anche il decesso di un operatore sociosanitario, il 54enne Angelo Fantucchio (qui l’articolo).

Una situazione, quella di Casa Fenzi, che per tali motivazioni aveva interessato le varie forze politiche, divenendo materia di consiglio comunale (qui l’articolo).

“Il contagio in struttura è sicuramente avvenuto, – hanno dichiarato da Casa Fenzi – ma ha interessato numeri più contenuti. Dallo scorso maggio la struttura, nelll’ambito dello screening periodico effettuato in stretta collaborazione con la task force dell’azienda Ulss2, è Covid free“.

Una condizione possibile grazie all’adozione di “tutti i protocolli”, secondo quanto riferito dalla residenza per anziani, che ha spiegato come questi stessi protocolli si siano “progressivamente modificati dal periodo emergenziale ad oggi, in relazione alle maggiori conoscenze acquisite dal punto di vista scientifico”.

“A partire dal mese di luglio – hanno spiegato – sono riprese le accoglienze di nuovi ospiti, nel pieno rispetto dei protocolli e del Piano di sanità pubblica, predisposto in collaborazione con le autorità sanitarie competenti delle Cure primarie e del Distretto sanitario”.

È stato avviato un processo di riorganizzazione dei servizi e del personale – hanno spiegato – con l’internalizzazione dei servizi ‘core’, ovvero assistenziali e sanitari (senza il ricorso alle cooperative), che ha comportato nuove assunzioni dirette di personale infermieristico e di assistenza a tempo determinato, in attesa di predisporre i concorsi pubblici per l’assunzione in pianta stabile, a seguito della nuova dotazione organica“.

A tal proposito, lo scorso 30 settembre si era interrotta, tramite un accordo consensuale, la collaborazione tra Casa Fenzi e la cooperativa Promozione lavoro.

A metà ottobre il presidente di Casa Fenzi, Gianni Zorzetto, aveva infatti spiegato come, alla luce della chiusura dell’ala est della struttura, per mancanza di nuovi ospiti, per i prossimi mesi c’era la previsione di un numero ridotto, o comunque variabile, di risorse, condizione che la cooperativa, sulla base del contratto stipulato, non sarebbe stata in grado di sostenere (qui l’articolo).

“Come ulteriore misura preventiva, in considerazione del particolare aggravamento della situazione pandemica da Covid-19 a livello regionale e nazionale, – hanno concluso da Casa Fenzi – la residenza ha deciso nuovamente la chiusura temporanea alle visite dei familiari, garantendo comunque le modalità di comunicazione con gli ospiti, mediante videochiamate e telefonate. Ci si augura, quanto prima, la fine di questa emergenza, che sta mettendo a dura prova gli ospiti, i famigliari e tutto il personale dipendente”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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