Conegliano e Città della Speranza Onlus ufficializzano il gemellaggio. Chies: “Centro all’avanguardia a livello mondiale”

Il comune di Conegliano e la fondazione Città della Speranza Onlus hanno sottoscritto ufficialmente un gemellaggio dopo l’approvazione all’unanimità dell’iniziativa da parte del consiglio comunale.

Città della Speranza è una fondazione nata nel 1994 per sostenere e promuovere la cura delle malattie infantili, negli anni ha promosso la realizzazione di strutture fondamentali in Veneto, dal nuovo reparto di Oncoematologia pediatrica di Padova all’Istituto di Ricerca Pediatrica, il più grande in Europa, sempre a Padova.

Oggi siamo qui per sancire la definitiva vicinanza di Conegliano con Città della Speranza”, sono state le parole del sindaco Fabio Chies, che con il presidente del consiglio comunale Giovanni Bernardelli ha voluto testimoniare l’impegno di tutta la politica coneglianese.

“Città della Speranza è un punto di riferimento per la ricerca. Fino ad ora la città ha promosso iniziative a livello individuale, ora si darà un quadro a 360 gradi con sensibilizzazione nelle scuole dei valori portati dalla fondazione e iniziative che raccoglieranno denaro per sostenerla” ha continuato il sindaco, sottolineando che “Si tratta di un centro all’avanguardia a livello mondiale, e per mandarlo avanti bisogna trovare risorse”.

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Andrea Camporese, amministratore delegato dell’Istituto di ricerca pediatrica, ha illustrato l’importanza dell’attività portata avanti dalla fondazione con numeri sorprendenti sull’evoluzione della possibilità di cura di un bambino oncologico: “Negli anni Ottanta erano del venti percento, ora dell’ottanta percento”.

Questo significa che oggi novanta bambini all’anno vengono curati, diventano adulti e hanno la possibilità di crearsi una famiglia” ha continuato Camporese, spiegando che l’istituto oggi vede impegnati quattrocento ricercatori, alcuni dei quali italiani richiamati dall’estero con progetti specifici, e che l’ambizione ora è quella di diventare il centro di ricerca leader a livello mondiale.

“Per questo abbiamo bisogno del territorio, e i comuni sono nostri grandi alleati”, ha concluso Camporese.

Marino Finozzi, consigliere della Commissione gemellaggi della fondazione, ha sottolineato come il gemellaggio sia un’opportunità di reciproca trasparenza, e quello con Conegliano un passo fondamentale per sviluppare il rapporto con un’area importante per il volontariato come quella trevigiana.

Il consigliere comunale Primo Longo ha ricordato con commozione l’inizio del suo rapporto con Città della Speranza, per cui organizza da dieci anni il torneo di calcio giovanile di Campolongo a sostegno della fondazione: “Dopo un periodo di difficoltà personali, nel 2008 ho deciso di aiutare chi affronta la malattia, cosa che ho provato, e oggi dedico questo momento a mio fratello Isidoro, che non c’è più e con me ha condiviso fin dall’inizio il progetto”.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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