Conegliano, ieri via XX Settembre “Otto metri sopra il cielo”: freestyle show nel cuore della città del Cima

Una pedana di lancio, moto cross, rombi e odore di benzina: non si tratta di un circuito professionista, bensì della nuova veste che ieri, sabato 25 maggio, ha assunto via XX Settembre, il centro storico della città di Conegliano.

A partire dalle 14.30, infatti, è andato in scena il freestyle show “Otto metri sopra il cielo“, il cui ricavato verrà devoluto alle associazioni “Amici di Diego onlus“, alla fondazione “Oltre il labirinto“, al centro diurno “Punto a capo“, all’associazione “Piccin onlus“, al “Piccolo rifugio“, al ceod “La margherita“, a “Il sorriso onlus” e all’associazione di lotta contro i tumori “Renzo e Pia Fiorot“.

Lo spettacolo, a entrata gratuita, è nato da un’idea del campione mondiale di freestyle Vanni Oddera il quale, una decina di anni fa, dopo aver conosciuto in Russia un tassista privo di gambe, ha voluto dare un proprio contributo nel sociale. Da lì è nata l’iniziativa della mototerapia: un gruppo di piloti di motocross sfila periodicamente con le loro moto nei reparti di oncologia ed ematologia pediatrica degli ospedali, offrendo un momento di spensieratezza ai bimbi lì ricoverati.

Un’iniziativa sbarcata anche a Conegliano nella mattinata di ieri, sabato 25 maggio, nell’ospedale cittadino e preceduto da un incontro tra Oddera e gli studenti dell’istituto “Marco Fanno”, tenutosi nella giornata di venerdì 24 maggio nell’auditorium della scuola superiore (qui l’articolo).

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Ieri, la solidarietà è sbarcata quindi anche in via XX Settembre, dove lo stesso Vanni Oddera, – insieme a Jannik Anzola, Alberto Prosdocimi, Massimo Bianconcini, Matteo Botteon e Daniele Serblin – si è esibito di fronte a un pubblico coinvolto dalle spettacolari esibizioni messe in atto.

L’iniziativa ha visto il sostegno dell’associazione “Dama Castellana” guidata da Lara Caballini di Sassoferrato, dell’amministrazione comunale e della Luxury spa di Gianpietro Da Re, ma anche il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Treviso e dell’Ulss2.

“La mototerapia è stata un’emozione fantastica per noi”, avevano confessato i piloti del progetto agli studenti del “Marco Fanno”, durante l’incontro di 24 maggio e questa emozione era ieri evidente nel corso dell’appuntamento, specialmente nel momento in cui i piloti hanno caricato in sella alcuni dei ragazzi delle associazioni a cui l’evento era rivolto: un momento dove sport e solidarietà si sono stretti in un abbraccio significativo, allo scopo di trasmettere un messaggio specifico alla comunità.

E proprio quella comunità ieri si è riunita in centro storico per vivere un’iniziativa fuori dagli schemi, destinata a imprimere un’impronta significativa sul territorio locale.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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