Conegliano, il concorso “EnoConegliano” festeggia il suo record: 460 tipologie di vini e 159 aziende iscritte

Sta per spegnere le 21 candeline il concorso enologico regionale “EnoConegliano – selezione dei vini veneti” organizzato dall’associazione Dama Castellana, che riunisce i migliori produttori vitivinicoli della regione, ad oggi è il più importante e autorevole premio dedicato ai vini veneti.

Autorizzato dal ministero per le politiche agricole, questo concorso rappresenta per ogni azienda un’occasione estremamente vantaggiosa per la valorizzazione dei propri prodotti.

La selezione dei 460 vini provenienti da 159 aziende venete si svolgerà tra giovedì e venerdì 18 e 19 luglio con la giuria di qualità dell’associazione enologi enotecnici italiani.

“Abbiamo lavorato molto per la crescita di questo concorso enologico – dice la presidente Lara Caballini di Sassoferrato – che è un vanto per Conegliano e per il Veneto. Le nostre colline che sono entrate a far parte dell’Unesco e il prodotto del lavoro dei viticoltori va premiato e valorizzato”.

Quest’anno oltre alla dama d’oro, sigillo d’argento e sigillo di bronzo che verranno assegnati ai primi 3 vini di ogni categoria e ai premi  “Tullio de Rosa” dedicato al miglior vino spumante e “Luigi Manzoni” per il miglior vino bianco tranquillo, si è voluto dedicare un ulteriore premio speciale: il premio “Carlo Miconi”.

Un premio assegnato all’azienda che ottiene il maggior risultato calcolato dalla somma dei punteggi più elevati riferiti ai 3 migliori vini partecipanti al concorso. Un omaggio al professor Calo Miconi, che per anni ha portato un grande contributo scientifico alla scuola enologica di Conegliano e al settore vitivinicolo.

I vini che avranno superato la soglia degli 82 centesimi saranno i protagonisti della Festa dell’Uva, che si terrà da venerdì 20 a domenica 22 settembre, in cui il pubblico potrà degustare i migliori vini veneti.

Verranno proposte anche le cene di “EnoConegliano incontra i vini veneti”: organizzate in collaborazione con Fisar e alcuni enologi, nei locali della zona riconosciuta Patrimonio Unesco, con lo scopo di far conoscere e apprezzare ancora di più i vini premiati.

(Fonte e foto: Dama Castellana).
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