Boom di iscrizioni all’istituto “M. Fanno” quest’anno. In tempi di Covid, se le famiglie non hanno potuto visitare la scuola con le sue aule e i suoi laboratori, è stata la scuola ad andare dalle famiglie: quest’anno sono 142, al Tecnico, rispetto ai 91 dello scorso anno con un incremento pari, quindi, al 56%. Gli altri indirizzi, del Corso professionale, sono stabili.
La carta vincente quindi sembra essere stata la solidità e il buon nome dell’Istituto e la certezza che tale diploma fornisca le competenze adeguate e immediatamente spendibili sul mercato del lavoro.
I dati della “Fondazione Agnelli” infatti parlano chiaro: anche quest’anno l’Istituto tecnico “M. Fanno” di Conegliano, guidato dalla preside Sabrina Caterina Antiga, si posiziona al primo posto quanto a coerenza tra titolo di studio e tipo di impiego con un indice di occupazione dell’82,8 % tra i suoi diplomati, che firmano il primo contratto di lavoro significativo nell’arco di 140 giorni.
Con sede, in media, a 7 km da casa. Le numerose aziende di un territorio particolarmente vivace e attivo trovano nei diplomati ragazzi preparati e affidabili.
Cosa fanno i diplomati? Il 38% ha lavorato per più di sei mesi in due anni, contro il 35% della media delle scuole dello stesso tipo nella provincia; il 27% lavora e studia all’università, contro il 23% dei diplomati delle scuole dello stesso tipo nella provincia. I disoccupati sono il 3% contro il 7% dei diplomati delle scuole dello stesso tipo nella provincia.
Per quanto riguarda l’accesso e la frequenza al primo anno di università l’indagine Eduscopio della Fondazione Agnelli evidenzia una percentuale del 51% di studenti del M. Fanno che si immatricola e supera il primo anno di Università contro il 44%, in media, degli studenti delle scuole della regione. Di questi il 57% sceglie Facoltà a indirizzo economico-statistico.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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