Conegliano, il Prefetto ai mozionisti sul caso Bernardelli-Brugioni: possibile la mozione sull’operato dell’assessore

Si è pronunciato il prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà (nella foto) sul caso della mozione di sfiducia presentata contro l’assessore Claudia Brugioni, a seguito dell’incontro avuto con i mozionisti (qui l’articolo).

Come ha riportato lo stesso prefetto, in quell’incontro era stato “evidenziato che, pur a fronte della manifestata disponibilità a modificare il titolo della mozione, la richiesta non trovava accoglimento”.

A tal proposito, Maria Rosaria Laganà ha osservato come “si condivide la valutazione per la quale la richiesta di sottoporre all’esame del consiglio comunale la mozione indicata non poteva essere ammessa” e che “non è censurabile il comportamento” dello stesso Giovanni Bernardelli, “laddove ne ha escluso l’ammissibilità”.

Considerazioni che il prefetto di Treviso ha espresso in una lettera, indirizzata sia al presidente del consiglio comunale Giovanni Bernardelli, contro cui era stata presentata dalla controparte una proposta di delibera per la revoca del suo ruolo (qui l’articolo), sia ai consiglieri comunali Stefano Dugone, Alberto Ferraresi, Francesco Polo, Flavio Pavanello.

Lettera dove Maria Rosaria Laganà ha osservato come “dalla lettura del verbale della Conferenza dei capigruppo emerge che, nel contesto dell’ampia discussione tenutasi sulla richiesta in questione, sia stata più volte evidenziata la disponibilità dei consiglieri di sostituire la mozione di sfiducia con una di valutazione comunque critica dell’operato dell’assessore in questione, ottenendo anche in questo caso una risposta negativa”.

Il prefetto ha definito condivisibile “l’assunto per cui l’obiettivo perseguito dai consiglieri, di evidenziare la mancanza di dialogo istituzionale da parte dell’assessore indicato, nei confronti delle associazioni di categoria del commercio, più opportunamente e correttamente può essere perseguito attraverso la presentazione di una interrogazione o di una interpellanza“.

A tal proposito, “per favorire il massimo dialogo con i consiglieri di minoranza e comunque agevolare il consiglio nella dovuta attività di controllo sull’operato della giunta e dei suoi componenti”, il prefetto ha suggerito di “ammettere un’eventuale mozione sull’operato dell’assessore”, sottolineando come la votazione della mozione stessa non abbia “nessun effetto pratico”, in quanto è il sindaco “l’unico legittimato a ‘sfiduciare’ un assessore, con il ritiro della relativa delega”.

Se da un lato Giovanni Bernardelli ha espresso la propria soddisfazione di fronte a queste parole, ribadendo di aver sempre saputo di “essere stato dalla parte della Legge e della ragione”, dall’altra Alberto Ferraresi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha annunciato che sarà richiesto un “incontro preventivo con il segretario comunale, per il perfezionamento della mozione non concessa dal presidente del consiglio Bernardelli, che sarà invitato a riconsiderare la decisione presa a suo tempo“.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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