Conegliano, da Ascom Confcommercio un appello di Maurizio Gibin: “Necessaria compartecipazione e condivisione”

La pandemia in corso non ha di certo aiutato l’economia del Paese e, anche a Conegliano, i riflettori sono puntati sul settore del commercio.

A fare il punto sull’attuale situazione in città è stato Maurizio Gibin, presidente di Ascom Confcommercio a Conegliano, il quale ha osservato come compartecipazione e condivisione siano i due ingredienti fondamentali per poter affrontare quanto sta avvenendo, dal punto di vista economico.

“Lo scorso giovedì ho incontrato l’assessore al Commercio Claudia Brugioni e il sindaco Fabio Chies, manifestando una certa preoccupazione per quello che è il futuro di Conegliano e chiedendo un chiarimento e un coordinamento, cosa per cui sto attendendo una risposta”, ha spiegato Gibin.

“Credo che in questo momento sia necessaria una certa compartecipazione e condivisione, cosa che già esiste, ad esempio, tra le associazioni di categoria. – ha proseguito Maurizio Gibin – Bisogna portare avanti la valorizzazione del territorio e ricominciare a parlare del territorio stesso”.

“Tornare a parlare di ciò, significa parlare della rinascita delle imprese – ha specificato il presidente di Ascom – coinvolgendo anche le banche locali del nostro territorio. Noi siamo coloro che danno e producono economia“.

Una richiesta di rinascita che si rifà anche alla necessità di poter nuovamente parlare di Patrimonio Unesco, un titolo potenzialmente fruttuoso in termini di attrattività del territorio e incremento della sua produttività. Tutti obiettivi messi momentaneamente in stand by dalla pandemia, scoppiata proprio quando si stavano scaldando i motori.

Ma allo stesso tempo, Gibin ha fatto riferimento a quel concetto di condivisione e di unità già citato nella famosa lettera inviata al sindaco Chies la scorsa estate, firmata da nove associazioni, tra cui proprio Ascom Confcommercio: in quell’occasione veniva richiesta una Consulta delle associazioni, con Conegliano In Cima come ente capofila, e veniva espressa una certa contrarietà al bando di Natale, come strumento per l’organizzazione della manifestazione invernale più importante (vedi articolo).

Pare evidente come, alla luce anche di una situazione sanitaria precaria, la questione del commercio e della produttività del territorio siano due tematiche verso le quali l’attenzione risulta sempre maggiore.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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