Conegliano, infortunio sul lavoro. Titolare di un’impresa edile a processo, i ponteggi non erano sicuri

Non avrebbe predisposto i ponteggi a regola d’arte e per questo uno dei suoi dipendenti, impegnato a lavorare al Collegio Immacolata di Conegliano, era precipitato da due metri d’altezza, ferendosi gravemente.

Questa l’accusa della quale deve rispondere A.D.D., 45enne titolare di un’impresa edile di Vittorio Veneto difeso dall’avvocato Claudia De Pellegrini. L’uomo è finito a processo con l’accusa di lesioni colpose per l’infortunio subito da uno dei suoi operai, un 50enne macedone.

L’incidente si è era verificato nel giugno del 2016 quando l’impresa edile era stata incaricata del rifacimento degli intonaci delle pareti del Collegio Immacolata, in via Madonna a Conegliano.

Secondo quanto ricostruito dalla procura, l’operaio era salito su un ponteggio che non sarebbe stato “realizzato a regola d’arte e in misura proporzionale ed idonea ad impedire la caduta”.

L’operaio era precipitato al suolo e aveva riportato un grave politrauma, con una prognosi di oltre 40 giorni. Per questo per il titolare è scattata l’accusa di lesioni colpose.

Il processo è in corso a Treviso dove è stato chiamato a testimoniare l’operaio che ha accusato i titolari: “Solo dopo il mio incidente il ponteggio è stato sistemato per far vedere che era tutto regolare”.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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