Conegliano, ipotesi di orario continuato: commercianti alla ricerca di nuovi soluzioni per difendere il proprio lavoro

Il nuovo dpcm è entrato in vigore oggi, lunedì 26 ottobre, con le nuove restrizioni previste fino al 24 novembre, che sanciscono, ad esempio, la chiusura di bar e ristoranti alle 18.

Novità per la quale i negozianti di Conegliano stanno ipotizzando alcune misure, tali da poter salvaguardare le proprie vendite.

Tra le opzioni sul piatto ci sarebbe l’ipotesi di iniziare con l’orario continuato di apertura, per poter attrarre quella fascia di clienti che, una volta terminato l’orario di lavoro, erano soliti rilassarsi prendendo l’aperitivo e, magari, facendo anche un giro tra i negozi.

Come ha spiegato Patrizia Loberto, presidente di Conegliano In Cima, i commercianti stanno pensando alla possibilità di “non fare più la pausa”.

“Con la chiusura di bar e ristoranti alle 18 – ha spiegato Loberto – è difficile che la gente venga in centro e che i negozi abbiano clienti dopo quell’orario, quindi questa potrebbe essere una soluzione”.

“Personalmente – ha proseguito la guida di Conegliano In Cima – io lavoravo durante la fascia oraria compresa tra le 18 e le 19.30, perchè era l’orario in cui la gente che usciva dal lavoro si incontrava, andava nei bar e, nel frattempo, ne approfittava per fare qualche acquisto prima di rincasare“.

“Ora, con il nuovo dpcm, questo non sarà possibile e, di conseguenza, sarà molto difficile che la gente venga nei negozi come prima, in quella fascia oraria – ha aggiunto Loberto – Per questo, per poter recuperare e, soprattutto, salvare quelle che sono le vendite, tra commercianti si sta pensando a questa soluzione, alla luce delle ultime norme emesse”.

Un periodo difficile, non solo a livello sanitario ma anche per quanto riguarda l’economia.

Per questo i commercianti stanno cercando di attivarsi, anche facendo sentire la propria voce: i negozianti di Conegliano, infatti, tramite l’associazione Conegliano In Cima, saranno presenti stasera in piazza dei Signori a Treviso, alla manifestazione organizzata da Treviso Imprese Unite, per esprimere tutta la propria preoccupazione (vedi articolo).

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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