L’appello del presidente del consiglio comunale Bernardelli: “Rispettate le regole o ci andremo di mezzo tutti”

L’inizio della “Fase 2” è stato salutato con grande entusiasmo da parte dei cittadini e degli esercenti coneglianesi, forse troppo, se si considerano le segnalazioni delle trasgressioni delle norme di distanziamento sociale che si sono registrate in questi primi giorni di riapertura.

Il presidente del consiglio comunale Giovanni Bernardelli (nella foto), dopo aver verificato di persona la situazione ed essersi confrontato con i commercianti del centro, ha lanciato un appello alla cittadinanza, spiegando come il sentiero che ci troviamo a percorrere sia stretto ma necessario per non vanificare i sacrifici fatti fino ad ora e tenere lontano un ulteriore lockdown, che potrebbe avere esiti devastanti sulla comunità.

“Lunedì via XX settembre pareva trasformarsi in via 8 settembre – spiega – Tana libera tutti, guerra finita. Troppa gente in giro senza mascherina in centro a Conegliano. Troppi abbracci e baci senza nessuna protezione, lasciando trasparire la delusione per la leggerezza con cui troppe persone hanno affrontato la riapertura, in particolare i giovani“.

“La battaglia contro il virus non è finita – continua Bernardelli, e nella necessità di far ripartire l’economia dopo mesi di chiusura diventa fondamentale il rispetto di alcune norme basilari, come spiega da settimane il presidente della Regione Veneto Luca Zaia: l’uso di dispositivi di protezione personale, il divieto di assembramenti e il mantenimento del distanziamento sociale”.

“Lungi da me nel voler fare il censore o il bacchettone” – continua il presidente del consiglio comunale, spiegando di essere il primo a voler tornare la vita di tutti i giorni, ma questo avverrà solo nei tempi e nei modi corretti: “Tutti desideriamo liberarci definitivamente da questo brutto male. Io per primo. Abbiamo fatto tanta fatica per guadagnarci un minimo di libertà. Non sciupiamo questo vantaggio e questa opportunità che ci è stata concessa”.

Bernardelli spiega inoltre che le sue preoccupazioni sono condivise dai commercianti, che potrebbero essere le prime vittime di una recrudescenza dei contagi da Coronavirus: “Il 90% dei commercianti ha rispettato le norme, e inoltre ha investito dei soldi per poter ripartire in piena sicurezza, ora temono di dover chiudere nuovamente prima di vedere delle vere entrate”.

Per colpa di alcuni potremmo andarci di mezzo tutti, e la gioia per la riapertura della città finire presto. Bisognerà vigilare assolutamente sul rispetto delle regole in vigore perché “è prendere o lasciare”, sottolinea Bernardelli, che conclude con un richiamo alla responsabilità: “Lo dobbiamo per rispetto a chi ha sofferto, chi è morto e chi ha fatto tanti sacrifici comportandosi nel modo corretto”.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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