Avrebbe fornito ai suoi clienti attività di mediazione creditizia senza essere iscritto nel previsto registro. Per questo l’ex senatore, docente universitario e avvocato di Conegliano, Pierluigi Ronzani è finito a processo.
A portare alla sbarra l’ex senatore, difeso dall’avvocato Carlo Broli, è stato uno dei tanti controlli a campione effettuati dalla guardia di finanza sulle attività professionali. Analizzando i documenti dello studio di Ronzani, in centro città a Conegliano, avrebbero scoperto la presenza di circa 50 contratti di intermediazione bancaria e finanziaria.
Attività che, secondo le fiamme gialle e la procura di Treviso, non avrebbe potuto svolgere perché non iscritto nello specifico registro previsto dal Testo unico bancario. A processo con le stesse accuse è finito anche Guido Broglio suo consulente.
Ma l’ex senatore si difende: “Quelle erano consulenze legali che, in quanto esperto anche di diritto bancario, fornivo ai miei clienti nel merito esclusivo di questioni giuridiche”. Il processo si è aperto in tribunale ed è stato subito rinviato perché il giudice Leonardo Bianco si è dichiarato incompatibile essendo legato da rapporti di conoscenza con Ronzani. Il processo sarà probabilmente riassegnato a un altro giudice.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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