Conegliano, la scuola dell’Infanzia di via dei Mille intitolata al pedagogista Danilo Dolci, accolta la proposta della dirigente

La scuola dell’infanzia di via dei Mille a Conegliano sarà intitolata al pedagogista Danilo Dolci. A presentare la richiesta all’amministrazione comunale è stata Michela Possamai, dirigente dell’istituto comprensivo “Andrea Brustolon” di Conegliano lo scorso 28 marzo, una proposta accolta dal Comune in occasione della riunione di giunta dell’11 aprile. “Il consiglio d’istituto ha avanzato all’amministrazione la proposta – ha spiegato l’assessore alla Pubblica istruzione Gianbruno Panizzutti – che abbiamo accolto di buon grado. Al momento non è ancora stata decisa la data dell’intitolazione, in quanto stiamo attendendo indicazioni da parte della dirigente scolastica”.

Danilo Dolci è stato un profilo di rilievo del panorama sociale novecentesco. Nato il 28 giugno del 1924 a Sesana – all’epoca in provincia di Trieste e oggi territorio sloveno – si è da sempre distinto per la propria attività di studio e denuncia del fenomeno mafioso in Italia e dei suoi rapporti con il sistema politico. Animatore sociale impegnato nella lotta politica, Danilo Dolci era arrivato ad accusare di rapporti con la mafia alcuni esponenti di spicco del panorama politico siciliano e nazionale.

Nel 1957 riceve a Mosca il Premio Lenin per la pace, pur chiarendo in quell’occasione di non essere di fede comunista, mentre nel 1967 organizza nel cuore di Palermo la Marcia della protesta e della pace, un corteo composto da contadini, lavoratori, famiglie e intellettuali del calibro di Carlo Levi ed Ernesto Treccani, in marcia per richiedere lo sviluppo della Sicilia occidentale. In quell’occasione era presente anche il giornalista Peppino Impastato, noto per le sue inchieste e denunce sulle attività illecite condotte da Cosa Nostra, assassinato il 9 maggio del 1978.

Autori di volumi di poesie e di svariati scritti a tema politico e sociale, Danilo Dolci fu noto anche per i suoi studi pedagogici: negli anni settanta entra nel vivo il proprio impegno educativo che vede un approfondimento da parte sua dell’analisi della struttura maieutica, ovvero una modalità cooperativa di dibattito e ricerca comune della verità.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Googlemaps).
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