Conegliano, nuove generazioni e Unesco protagonisti di una sfida progettuale per la mobilità futura: ieri in scena l’hackaton di Confartigianato

Studenti e territorio Unesco sono stati al centro di un hackaton organizzato ieri, sabato 27 novembre, all’ex convento di San Francesco da Confartigianato Conegliano: una sfida per ripensare il concetto di mobilità alla luce del titolo ottenuto dal territorio locale.

Stavolta a essere il motore delle nuove proposte per il futuro sono stati i giovani, in particolare gli studenti degli istituti superiori “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo, “Don Bosco” ed Enaip di Conegliano, il liceo “Marco Antonio Flaminio” di Vittorio Veneto, la Scuola enologica di Conegliano, l’Isiss Verdi di Valdobbiadene: i gruppi in rappresentanza delle scuole in gara si sono dati il cambio nell’illustrare le rispettive proposte alla giuria presente nella sala convegni “Renato Sartor”.

Un ventaglio di progetti che spaziavano dalla cultura alla sostenibilità, approfondendo il concetto di mobilità sotto diversi punti di vista: non a caso, l’iniziativa prendeva il nome di “Hack mobility”.

Nella platea del pubblico, ospite d’eccezione era Davide Cassani, ex ct della nazionale di ciclismo e ora dirigente della Federazione ciclistica italiana. Presente anche la campionessa di triathlon e blogger Alessandra Fior.

A guadagnarsi il podio è stato l’istituto “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo con il progetto della “Ciclopolitana del Prosecco”, presentato da Carolina Miotto, Giulia Miron, Filippo Gai, Vanessa Lorenzon, Sofia Zabotti, Angela Zannoni della classe 2^A del liceo scientifico, accompagnati dai docenti Giovanni Canzonieri ed Enza Carbone. Hanno contribuito alla realizzazione del progetto anche gli studenti Michele Lucchetta e Simone Collot della classe 5 A CAT (costruzioni ambiente e territorio) e il professor Paolo Bortolin.

Come ha spiegato il presidente di Confartigianato Conegliano Severino Dal Bo, l’iniziativa è iniziata “un paio di anni fa con il riconoscimento del territorio a Patrimonio Unesco”: “Una cosa a cui abbiamo pensato è a come sarà la gestione della mobilità in quest’area“.
Pertanto, come ha riferito Dal Bo, l’hackaton ha voluto vedere quali fossero le soluzioni proposte dai ragazzi delle scuole, di fronte al “turismo che arriverà e al traffico post Covid”, per “riqualificare in modo serio, corretto e ordinato” il territorio dal punto di vista ambientale, con una ricaduta di carattere socio-economico.

Secondo Cassani, il territorio può crescere tramite una formazione dei giovani in relazione al territorio e, secondo lui, “lo sport è determinante” in questo: “Il cicloturismo sta crescendo tantissimo, anche con l’e-bike. Anche queste colline, attraverso lo sport e il cicloturismo hanno la possibilità di incrementare tutto il comparto turistico”.

“Un trasporto green” dagli aeroporti di Treviso e Venezia alla colline locali è un aspetto da tenere in considerazione secondo Vincenzo Sacchet, vicepresidente dell’associazione Unesco.

L’hackaton è stato realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Treviso-Belluno Dolomiti, con il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio e del Rotary club Conegliano-Vittorio Veneto.

È stato patrocinato dalla Federazione ciclistica italiana, Conegliano-Valdobbiadene Paesaggio Prosecco Superiore, Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, Istituto Diocesano Beato Toniolo, Ipa Terre Alte della Marca Trevigiana, Città di Conegliano, Revive e Regione Veneto.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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