È iniziato nella mattinata di oggi, giovedì 29 ottobre, il taglio dei sei pini di piazzale San Martino a Conegliano, collocati a fianco della chiesa dei Santi Martino e Rosa.
Una decisione per la quale alcuni cittadini avevano chiesto all’amministrazione di pensare a una soluzione alternativa, tale da assicurare la conservazione delle piante e, di conseguenza, della memoria storica di un angolo della città (vedi articolo).
Sul tema si era espressa anche la sezione coneglianese di Italia Nostra, tramite le parole del suo presidente Giuliano Mocchi, il quale aveva osservato come il taglio avrebbe rappresentato la perdita dell’identità di quell’angolo di Conegliano (vedi articolo).
Secondo Mocchi, inoltre, questo taglio sarebbe stato la conseguenza di una manutenzione del verde cittadino mal eseguita negli anni: per questo, a suo parere, sarebbe stato auspicabile un dialogo tra il Comune e le associazioni dedite al paesaggio, composte anche da professionisti nel settore.
Da parte sua, il vicesindaco Claudio Toppan, con delega ad ambiente ed ecologia, aveva spiegato come tutto ciò fosse riconducibile a esigenze legate a ragioni di sicurezza e che l’ok, oltre alla parrocchia, è stato pronunciato anche dalla Soprintendenza.
Argomentazioni che Toppan ha ribadito anche in questa “prima giornata di taglio”: “Il via libera è arrivato anche dalla Soprintendenza. Dispiace molto ma, di fronte alla sicurezza del cittadino, il sacrificio va fatto”.
“I pini erano parecchio piegati – ha spiegato il vicesindaco – e con un’inclinazione non indifferente”.
“Inoltre le radici erano pericolose sia per il marciapiede che per la sicurezza della chiesa”, ha concluso Claudio Toppan.
Fin dall’inizio, inoltre, Toppan aveva annunciato come i sei pini di piazzale San Martino sarebbero stati sostituiti con altrettante piante di carpino bianco.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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