Il viaggio del team Alè Azzurri della G.S. Marenese ha avuto inizio ieri, domenica 16 agosto, da Conegliano con obiettivo Roma, per ringraziare i medici e gli operatori sanitari albanesi dell’ospedale di Brescia, per quanto fatto nel corso della pandemia da Covid-19.
La prima tappa Conegliano-Brescia è partita dalla storica piazza Cima, alla presenza del sindaco Fabio Chies, il quale ha donato ai ciclisti le Art cover mascherine ideate dall’artista del riuso creativo Debora Basei, con le immagini della città realizzate dal pittore Franco Corrocher.
Una prima tappa di 246 chilometri, percorsa a una velocità media di 31,5 chilometri orari, dove i ciclisti sono stati accolti del sindaco di Brescia Emilio Del Bono: sarà soltanto un tassello di un viaggio di circa 1.300 chilometri complessivi, che si concluderà sabato 22 agosto nell’ambasciata albanese e nella sede romana della Protezione civile nazionale, alla presenza dell’ambasciatrice Anila Bitri Lani, con il personale sanitario dell’ospedale di Brescia collegato in videoconferenza per i dovuti ringraziamenti.
Inizialmente l’idea era di percorrere l’area dei Balcani, fino a Tirana, un’idea poi scartata per motivazioni immaginabili, ma che andrà comunque in porto, anche se con modalità differenti.
Non è la prima volta che il team affronta una simile avventura: nel 2019, in occasione del 75esimo anniversario dello sbarco in Normandia, i ciclisti avevano partecipato a un tour organizzato proprio in Normandia.
Ad affrontare un’esperienza così particolare sono Andrea Miozzo di Pieve di Soligo, Andrea Michelet di Conegliano, Andrea Dal Col, ex ciclista professionista di Vittorio Veneto, Alessandro Sanson di Susegana, Elio Montinaro e Giuseppe Macchia di Quinto di Treviso.
Un viaggio che vuole anche trasmettere un messaggio di vicinanza e di collaborazione, in un periodo storico dove tali aspetti si sono rivelati davvero fondamentali.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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