Conegliano, polemiche dopo la manifestazione dei commercianti. Chies: “Ascoltiamo le esigenze di tutti”

Infuria la polemica a Conegliano dopo la diffusione sui social di foto e video della manifestazione dei commercianti che si è tenuta nella mattinata di ieri (vedi articolo), tanto che lo stesso sindaco Fabio Chies ha voluto lasciare un messaggio ai cittadini chiedono loro di non dividersi in questo momento così difficile per la comunità.

Da una parte sono molti gli utenti che hanno manifestato il loro sostegno alla protesta dei commercianti, ma dall’altra altrettanti hanno polemizzato sugli assembramenti testimonianti dalle foto, domandandosi come possano essere compatibili con le norme di distanziamento sociale attualmente in vigore.

Sono stato accusato di incoerenza, ma la coerenza si dimostra con i fatti”, continua Chies, difendendo il proprio operato nella gestione della crisi: “Siamo stati i primi in provincia e tra i primi in regione ad attivare il Coc il 26 febbraio, a vietare i mercati e alcune vie, a far alzare in volo i droni e a chiamare i militari per sanificare la città”.

“Sono passati più di due mesi e molte cose sono cambiate”, prosegue il sindaco: “Mi sono chiesto come mai permettiamo a tanta gente di passeggiare in città e in collina e poi impediamo ai commercianti di riaprire in totale sicurezza. Le loro sono richieste assolutamente plausibili e fatte con estrema dignità”.

Infine l’appello di Chies alla cittadinanza: “Siamo tutti dalla stessa parte, questa non era una manifestazione contro qualcuno. Dobbiamo stare vicini e rispondere alle esigenze di tutti”.

Parere diverso da parte dell’opposizione, con più di un consigliere che vede nelle proteste, pur legittime, una sfumatura politica in cui si è forzata la mano.

“Comprendo e condivido le preoccupazioni e le istanze di molti commercianti che desiderano riaprire al più presto le loro attività”, spiega il capogruppo del Partito Democratico Alessandro Bortoluzzi, criticando però la modalità con cui si è svolta la protesta: “Era stata annunciata in maniera diversa e invece ci sono stati assembramenti che non dovevano esserci, di fronte ai quali nessuno ha avuto la lucidità di intervenire”.

“Entrando nel merito, spero che ci sia modo di rivedere i tempi delle riaperture, lo speriamo tutti”, prosegue Bortoluzzi, che però punta il dito contro “la guerra ideologica tra alcune regioni e il governo, fatta sulla pelle dei cittadini”.

Anche il capogruppo del Movimento 5 Stelle Alberto Ferraresi vede “una zona d’ombra” nella manifestazione: “Oggi a Conegliano è stato consegnato un dovuto, legittimo e autorizzato messaggio da parte dei commercianti. Ma c’è chi ha voluto dare un messaggio di forza forse, andando oltre il necessario? Un messaggio che permea di egoismo, cioè “io posso andare oltre le disposizioni concordate dalle istituzioni””.

Ferraresi richiama l’attenzione sul pericolo di chi “offre un nemico istituzionale a chi sta soffrendo da due mesi, oppure una o più categorie di cittadini che lottano diversamente dalle partite iva ma che lottano comunque e in realtà stanno sulla stessa barca”.

Anche per il capogruppo 5S fondamentale in questo momento è l’unità tra i cittadini: “Ricordatevi, il virus è democratico. Solo uniti riusciremo a tagliare il traguardo ormai agoniato della libertà che sembra un lontano ricordo”.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati