Conegliano, presentato Rin.A.S.Co., un osservatorio di rinnovamento delle aree storiche della città

Prende il nome di Rin.A.S.Co. l’osservatorio permanente istituito a Conegliano, che ha lo scopo di proporre soluzioni tecniche in materia di decoro urbano e in tema di miglioramento delle aree storiche più rappresentative della città.

Un progetto che è frutto di una collaborazione tra l’ufficio Urbanistica e i professionisti della Commissione edilizia e della Commissione locale per il paesaggio di Conegliano.

“Tutto è nato da una sinergia richiesta qualche mese fa alla Commissione edilizia, per ultimare alcuni dettagli di via Amerigo Vespucci. – ha spiegato il vicesindaco Claudio Toppan – In quell’occasione sono stati richiesti dei suggerimenti per l’opera della Vespucci e tale supporto ci ha consentito di espanderci verso questo progetto”.

“I commercianti avevano richiesto la valorizzazione di alcuni punti critici della città – ha dichiarato l’assessore Claudia Brugioni – e con l’aiuto da parte dei tecnici, è nato un osservatorio pratico, utile per avere una visione, a medio e a lungo termine, di quella che è la situazione della città in termini di decoro”.

Il progetto è già stato deliberato in giunta. – ha proseguito Brugioni – Non si limiterà soltanto al centrocittà e l’obiettivo è quello di avere delle soluzioni tecniche realizzabili“.

Finalità che saranno perseguite grazie ad alcuni professionisti della città i quali, a titolo gratuito, operano nella Commissione edilizia e nella Commissione locale per il paesaggio.

Si tratta dell’architetto Franco Tommasella, che ha posto l’accento sulla necessità di focalizzarsi sull’impressione della città riportata dai visitatori, di Massimo Rigo, professionista nell’ambito della progettazione architettonica il quale, a sua volta, ha evidenziato la necessità di mettere mano ai progetti cardine per la città, dell’urbanista Sara Malgaretto, anch’essa interessata alla visione della città fornita dal visitatore che fruisce di eventi e manifestazioni.

Le commissioni coinvolgono, inoltre, l’architetto Alberto Follegot, secondo il quale “il decoro assume varie sfaccettature, ma deve essere accompagnato dal recupero degli spazi”, mentre l’architetto Loris Zava ha dichiarato la propria disponibilità a mettere in campo la propria esperienza maturata, in passato, in commissioni di questo tipo.

Il gruppo ha già avuto modo di fare un sopralluogo nella città del Cima, cogliendo quelli che sono i tratti più interessanti di Conegliano, ma anche gli aspetti e i dettagli “che si sono ammassati nel tempo”.

Rigenerare e riabilitare sono i due termini utilizzati, invece, dal dirigente Giovanni Tel per descrivere l’iniziativa, per la quale sarà fondamentale “creare un equilibrio tra costruito e non costruito, anche nelle aree di margine della città, che sono le più delicate“.

“Bisogna rinnovare partendo dalle osservazioni quotidiane. – ha proseguito Tel – Si tratterà di un intervento immediato, da compiere in tempi accettabili e non tra un anno o due”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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