Conegliano, resta in carcere il 50enne aggressore del cognato: per lui il reato di tentato omicidio

Resterà in carcere a Udine il 50enne originario della Carnia, ma residente a Conegliano, che nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 aprile aveva aggredito e colpito con una spranga di metallo il cognato della compagna, brigadiere capo dei carabinieri residente a Socchieve, località nel friulano vicino a Tolmezzo (qui l’articolo).

A deciderlo il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Udine Emanuele Lazzaro, nel corso dell’udienza tenutasi durante la mattinata di sabato 13 aprile, durante la quale è stato convalidato l’arresto e disposta la misura cautelare, accogliendo la richiesta presentata dalla Procura.

Nessuna scarcerazione, quindi, per il 50enne che avrebbe agito per motivi economici e su cui gravano i reati di tentato omicidio, danneggiamento e violazione di domicilio aggravati, oltre a porto abusivo di oggetti atti a offendere.

Rigettata anche l’argomentazione avanzata dal difensore del 50enne riguardo a una sua incapacità di intendere e volere nel momento dell’aggressione, la quale sarebbe avvenuta per questioni economiche.

L’uomo, armato di spranga metallica, aveva colpito ripetutamente il 55enne al volto e in altre parti del corpo, causandogli dei traumi che avevano richiesto le cure dell’ospedale di Tolmezzo. Danneggiate anche l’auto, le finestre e le inferriate della sua abitazione.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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