Conegliano, revocata l'occupazione di suolo pubblico per la manifestazione in piazza Cima: "Non ci sono le condizioni"

Revocata l’autorizzazione per l’occupazione temporanea del suolo pubblico per la manifestazione di domani, sabato 31 ottobre, alle 14 a Conegliano.

L’intento di questa manifestazione pacifica era quello di far sentire, nuovamente, il disagio provato dalle categorie più colpite dal nuovo Dpcm, entrato in vigore proprio questa settimana.

Manifestazione per la quale il sindaco Fabio Chies ha annunciato la propria contrarietà, non per le ragioni e le motivazioni alla base della protesta pacifica, ma soltanto, secondo quanto dichiarato da lui stesso, per la preoccupazione di dover permettere una manifestazione in una situazione sanitaria tutta in salita (qui l’articolo).

In aggiunta a ciò, il Comune di Conegliano ha pubblicato un documento che annuncia la revoca dell’autorizzazione per l’occupazione di via XX Settembre e piazza Cima, accordata in precedenza.

Secondo quanto riportato nel documento, la manifestazione non avrebbe previsto palchi o transennamenti, ma un’area inferiore a 10 metri quadrati per il posizionamento di una cassa, con sistema di amplificazione a uso degli oratori.

Gli organizzatori della manifestazione, Devis e Alex Bonaldo, inoltre, avevano fin dall’inizio specificato come la protesta pacifica, priva di ogni tipo di strumentalizzazione, avrebbe previsto l’obbligo delle mascherine per i partecipanti e il rispetto del distanziamento interpersonale, aspetti che sarebbero stati sempre monitorati in corso d’opera.

Da parte sua il Comune, nel documento di revoca, ha specificato che, considerato il numero atteso di partecipanti (tra le 500 e le mille persone circa) e la presenza di diversi plateatici in piazza Cima, risulta ” impossibile da un lato la compresenza di un numero così elevato di partecipanti e nel contempo la garanzia del distanziamento sociale“.

Motivazione che, sommata alla “crescita esponenziale di contagi e ricoveri”, non rende più possibili “le condizioni per concedere l’occupazione di suolo pubblico richiesto per lo svolgimento della manifestazione”.

Nel frattempo, gli organizzatori hanno annunciato l’incontro previsto oggi in Questura, al fine di trovare delle soluzioni tali da consentire lo svolgimento della manifestazione.