Sarà la città di Belluno ad ospitare il Raduno del Terzo Raggruppamento Alpino, l’adunata del Triveneto per il 2021.
La sede è stata scelta questa mattina, sabato 5 ottobre 2019, infatti, nei locali dell’ex convento San Francesco di Conegliano, dove si sono riuniti tutti i presidenti delle sezioni dell’Associazione nazionale alpini del Triveneto.
Belluno era nella rosa de nomi di sezioni che si erano proposte, tutte per motivazioni valide, come Treviso e Venezia. Ma si è voluto privilegiare i 100 anni della Sezione, il ricordo della Brigata Cadore ed il sostegno alle popolazioni colpite dalla tempesta Vaia.
Così dopo l’Ortigara del prossimo 2020, il raduno delle penne nere trivenete per il 2021 sarà nel capoluogo di Provincia bellunese.
“E’ stata una bella mattina – conferma il presidente della sezione Ana di Conegliano, Gino Dorigo, che ha fatto gli onori di casa – pregna dei nostri valori e della nostra vita associativa. Abbiamo voluto far sentire la vicinanza degli alpini alle popolazioni colpite dalla tempesta Vaia e per questo è stata scelta la sede bellunese”.
Riunione molto partecipata, c’erano tutti i presidenti delle 25 sezioni di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, mancavano solo le 4 sezioni estere, ma è comprensibile, per fare il punto sulla vita associativa e parlare anche della prossima adunata nazionale 2020 a Rimini.
È stata illustrata con qualche anticipazione dal consigliere nazionale della sezione di Vittorio Veneto, il generale Renato Genovese, mentre il presidente della sezione di Tolmezzo, Ennio Blanzan, ha fatto il bilancio positivo del recente raduno Triveneto in Carnia.
Poi spazio ad un rinfresco offerto dagli alpini di Soligo e quindi al pranzo per tutti a Ogliano.
“Abbiamo voluto la riunione dei presidenti anche per annunciare il prossimo appuntamento a Conegliano, che per noi rimane il più importante del 2019 – osserva il presidente Dorigo – e cioè ricordare i 110 anni di fondazione del Gruppo Conegliano, e il decimo Raduno di fine ottobre qui in città: ci sarà la presenza del Labaro nazionale, del presidente nazionale Sebastiano Favero e della la fanfara della Brigata Julia. Ho raccomandato e caldeggiato a tutti la partecipazione”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
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