Conegliano, Justin Manfrenuzzi secondo al concorso "Le città di Berto": per lui aperte le porte del Campiello Giovani

Si è conquistato il secondo posto al concorso di scrittura “Le città di Berto” Justin Manfrenuzzi, ex allievo dell’istituto Cerletti di Conegliano, lì diplomatosi nel 2019.

Una soddisfazione che assume una certa importanza, considerato che “Le città di Berto” è un concorso che funge da vera e propria anticamera al Campiello Giovani.

Organizzato dal liceo statale “Giuseppe Berto” di Mogliano Veneto, il premio si rivolge agli studenti della provincia di Venezia, Treviso, Catanzaro e Vibo Valentia, suddiviso in tre sezioni, ovvero poesia, racconto breve e racconto lungo.

Un concorso a cui Justin Manfrenuzzi ha partecipato con il racconto lungo “Un pomeriggio”, giudicato da una giuria presieduta da Emilio Lippi, direttore delle biblioteche e dei musei di Treviso, e formata da Patrizio Rigobon, docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, da Luciana Ermini dell’Eco di Mogliano, dai docenti Diego Bottacin, Elisa Tetamo, Stefano Stringini e Alessandra Visentin.

Soddisfazione espressa anche da Mariagrazia Morgan, dirigente scolastica dell’Istituto Cerletti: “Siamo contentissimi per Justin. La scrittura è sempre stata nelle sue corde”.

“Ha avuto la fortuna di aver incontrato dei docenti in grado di stimolare le sue corde, in particolare Claudia Dal Pos, che ha da sempre valorizzato la sua passione per la penna e ha la capacità di coinvolgere i ragazzi”, ha proseguito Morgan.

“Justin Manfrenuzzi ha sempre avuto la capacità di essere una bella penna e noi siamo orgogliosi per questa vittoria”, ha concluso Mariagrazia Morgan.

Al momento c’è il massimo riserbo sul contenuto e le caratteristiche del racconto di Justin Manfrenuzzi, come richiesto dal regolamento, che vuole gli scritti inediti fino alla prossima edizione del Campiello Giovani.

Nel frattempo di Justin si conosce la sua passione per le opere di Alessandro D’Avenia, mentre la sua formazione poggia su diversi scrittori del Novecento e sull’autore contemporaneo Niccolò Ammaniti.

Scritti, quelli di Justin Manfrenuzzi, che iniziano a partire da una serie di pensieri fissati su fogli sparsi, che prendono forma in pagine più ordinate.