Conegliano, sono 17 i vini premiati alla terza edizione della rassegna “Incroci Manzoni” all’Istituto enologico Cerletti

Tempo di premiazioni all’Istituto Enologico “G.B. Cerletti” di Conegliano, promotore della rassegna “Incroci Manzoni” che comprende un concorso nazionale, autorizzato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, giunto alla sua terza edizione e promosso per celebrare gli Incroci Manzoni, vini che rappresentano il meglio dell’innovazione e della ricerca in campo enologico.

Sono 65 i vini in concorso e ammessi alla gara, provenienti da Veneto, Lazio, Trentino Alto Adige, Lombardia e Piemonte, degustati e valutati da una commissione giudicatrice composta da 21 esperti rispettivamente scelti tra FISAR, AIS, enologi e docenti universitari e dell’Istituto Cerletti nel corso di una sessione tecnica coordinata dall’Unione Ex Allievi della scuola di viticoltura ed enologia di Conegliano.

“Rispetto agli anni precedenti, la qualità dei vini in concorso è stata sorprendente, con una qualità generalizzata molto alta che ha reso difficile la definizione di una graduatoria con differenze di pochi centesimi di punto” spiega Enzo Michelet, enologo e presidente dell’Unione ex Allievi.

“Lo scopo del concorso è quello di preservare e valorizzare gli Incroci Manzoni, che qui sono nati grazie al prof. Luigi Manzoni, uomo di scienza e preside del nostro Istituto – dichiara Mariagrazia Morgan, attuale dirigente dell’Istituto Cerletti – È giusto che la scuola si faccia carico di questa importante eredità. È il tempo per le aziende vitivinicole di recuperare i vitigni e i vini che caratterizzano il nostro territorio e sono testimoni della sua storia e tradizione enologica”.

Molti gli ospiti e le autorità intervenute alla cerimonia di premiazione con il senatore Gianpaolo Vallardi, presidente della Commissione permanente agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, l’on. Angela Colmellere, componente della VII Commissione cultura, scienza e istruzione, Alberto Villanova consigliere della Regione del Veneto, Floriano Zambon presidente della Fondazione per gli studi enologici e agrari e Franca Da Re, ispettore scolastico ministeriale.

Una crescente attenzione alla sostenibilità delle produzioni emerge dal numero di vini biologici presenti in gara, ben 10, che hanno conquistato 3 medaglie. Un segnale che gli organizzatori hanno subito colto e che troverà una particolare considerazione nel regolamento della prossima edizione del concorso che si terrà a febbraio 2023, cambiando così periodo per poter dare la possibilità a più cantine di partecipare.

“La viticoltura possiede una particolare vocazione all’innovazione. A dimostrarlo è il numero crescente di aziende o realtà che decidono di sposare metodologie produttive sempre più vocate a filosofie green e processi contraddistinti da una maggiore sostenibilità ambientale” ha scritto il presidente del Veneto Luca Zaia, nella lettera indirizzata all’Istituto Cerletti e letta durante la cerimonia. Dello stesso avviso anche Vallardi: “La legge sul biologico è appena uscita dal Senato con qualche dibattito sul biodinamico. Non considerando la parte sul biodinamico la legge sul biologico è pronta e confidiamo di poter concludere l’iter prima della fine della legislatura”.

I vini vincitori per le rispettive categorie, selezionati tra i 65 ammessi alla gara con 8 DOC e 7 IGP rappresentate, sono stati 17, di cui 15 dalla provincia di Treviso. Sono stati 26 invece i diplomi di merito per i vini che hanno eguagliato o superato il punteggio di 82/100. La categoria più rappresentata è stata quella dei Vini Bianchi IGT con 32 vini in gara, 21 dei quali hanno superato il punteggio, seguita dalla categoria Bianchi DOC con 17 vini ammessi con il 70% che ha superato il punteggio di soglia.

Per la categoria Manzoni Bianchi DOC si aggiudica la medaglia d’oro l’Azienda Agricola Casa Baccichetto s.s. (Ponte di Piave, TV) con il vino Piave Doc Manzoni Bianco “Animafranca” (2019), un secondo podio a pari merito per la Societa’ Agricola Ca’ Basso di Basso Fabio e Graziano s.s. (Longare, VI) con il vino Colli Berici DOC Manzoni Bianco (2020) e l’azienda Setteanime s.r.l. Soc. Agr. (Ponte di Piave, TV) con il vino Piave DOC Incrocio Manzoni 6.0.13 (2018) e terza classificata l’azienda Ca’ di Rajo Soc. Agr. di Cecchetto Bortolo & S. s.s. (San Polo di Piave, TV) con il vino Piave DOC Manzoni Bianco “Nina” (2020). Per la categoria Vini Bianchi IGT si aggiudica la medaglia d’oro la Tenuta Barbon s.s. (Villorba, TV) con il vino Marca Trevigiana IGT Manzoni Bianco “Renzo” (2018), medaglia d’argento per l’Azienda Agricola Castelletto di Granzotto Marco (Monastier, TV) con il vino Veneto IGT Manzoni Bianco “Castelletto Manzoni Bianco” (2019) e bronzo per la Gregoletto Az. Agr. (Miane, TV) con il vino Colli Trevigiani IGT Manzoni Bianco “EST|1600” (2020). La categoria Vini Rossi IGT vede come unico vincitore l’Az. Agr. Conte Collalto sarl (Susegana, TV) con il vino Colli Trevigiani IGP Incrocio Manzoni Rosso 2.15 (2019).

Nella categoria Vini Spumanti VSQ metodo Charmat premiate solo due aziende, rispettivamente medaglia d’oro e d’argento: Lorenzon srl (Ponte di Piave, TV) con il vino Spumante di Qualità Manzoni Bianco Brut “Magnolia Unica” (2020) e la Cantina Bernardi snc (Refrontolo, TV) con il vino Spumante di Qualità Manzoni Bianco Brut “Manzoni Brut” (2020).

Nella categoria Vini Spumanti VSQ metodo classico medaglia d’oro per l’Az. Agr. Nardin Walter s.s. (Ormelle, TV) con il Vino Spumante di Qualità Manzoni Bianco Metodo Classico Brut “Putél” (2016) e medaglia d’argento l’azienda Perlage s.r.l. (Farra di Soligo, TV) con il Vino Spumante di Qualità Manzoni Bianco Metodo Classico Brut Millesimato Biologico “Aleph”.

Nella categoria Vini Spumanti del tipo aromatico VSQA metodo Charmat podio completo con al primo posto l’Az. Agr. Casa Roma s.s. (San Polo di Piave, TV) con il vino Spumante di Qualità del tipo aromatico Manzoni Moscato Rosato Dolce Biologico “Manzoni Moscato Peruzzet” (2021), al secondo posto le Cantine Maschio di Cantine Riunite & Civ sca (Vazzola, TV) con il vino Spumante di Qualità del tipo aromatico Manzoni Moscato Dolce “Sathia’ Maschio Dei Cavalieri” (2021) e terzo posto la Tenuta San Giorgio srl Soc. Agr. (Maserada sul Piave, TV) con il Vino Spumante di Qualità del tipo aromatico Manzoni Moscato Dolce “Bizzarro”.

Per la categoria Vini dolci, passiti e liquorosi DOC e IGT si aggiudica il primo posto l’Az. Vitivinicola Bellia Ornella (Pramaggiore, VE) con il vino Veneto IGT Manzoni Bianco “Pensiero d’amore” vino passito (2019) e secondo posto per l’Azienda Cescon Italo Storie e Vini srl (Ormelle, TV) con il vino Veneto IGT Manzoni Bianco Biologico “In Sé” vendemmia tardiva (2015). La rassegna “Incroci Manzoni” è stata caratterizzata da un ricco programma di appuntamenti con degustazioni e visite guidate al Museo Manzoni.

L’evento è stato promosso dalla Scuola Enologica ISISS Cerletti, con il contributo e il patrocinio della Regione del Veneto, Fondazione enologica, il Comune di Conegliano e il patrocinio della Provincia di Treviso, CREA – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Città del Vino, Cirve – Università degli Studi di Padova e Unione ex Allievi della Scuola Viticoltura e di Enologia di Conegliano. Partner e sostenitori della rassegna sono stati Elio Tomasella (Vazzola), Banca Prealpi SanBiagio, Generalvetri (San Polo di Piave), Moretto (Breda di Piave), Tonello Fratelli srl (Motta di Livenza) Cadalpe (Vazzola), Cleaner (Campodarsego) e Carpenè Malvolti (Conegliano).

“Come Banca Prealpi SanBiagio abbiamo voluto dare il nostro sostegno a questa iniziativa che è stata capace di generare unione e condivisione. Questa è un’iniziativa che dà valore al nostro territorio – ha detto Luciano Soldan di Banca Prealpi SanBiagio – In qualsiasi àmbito la differenza la fanno le persone e all’Istituto Cerletti abbiamo trovato sempre persone di grande valore”.

(Foto: concorso nazionale Manzoni).
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