Conegliano, stamattina i mozionisti dal prefetto di Treviso: possibile una lettera di osservazioni a Chies e Bernardelli

Si è svolta nella tarda mattinata di oggi, lunedì 12 ottobre, l’incontro tra i consiglieri mozionisti del Comune di Conegliano e il prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà, secondo quanto già annunciato (qui l’articolo).

L’incontro era stato richiesto con urgenza dal consigliere dei Popolari per Conegliano Stefano Dugone, a seguito della Conferenza dei capigruppo, durante la quale era stata rigettata la mozione di sfiducia presentata contro l’attuale assessore al Commercio Claudia Brugioni.

Un’occasione dove, più che un dibattito, si è svolto uno scontro acceso durante il quale, da un lato, i mozionisti hanno messo in discussione il rigetto della mozione e le modalità della sua bocciatura (qui l’articolo), mentre il presidente del consiglio comunale Giovanni Bernardelli ha definito “vergognoso e imbarazzante” l’atteggiamento tenuto dai suoi oppositori (qui l’articolo).

In tutto ciò, il sindaco Fabio Chies aveva dichiarato la propria intenzione di andare avanti, lavorando per il bene della città (qui l’articolo).

All’incontro di stamane erano presenti Stefano Dugone dei Popolari di Conegliano, Alberto Ferraresi del Movimento 5 Stelle, Alessandro Bortoluzzi del Partito democratico, Flavio Pavanello della civica CambiAmo Conegliano e Pierantonio Bottega, ex consigliere di Forza Italia, ora confluito nel gruppo misto assieme a Leopoldino Miorin.

“Il prefetto ha dimostrato molto interesse verso una prima ricostrazione dei fatti fornita da Stefano Dugone, a cui si sono aggiunti altri nostri particolari – ha riportato Alberto Ferraresi, del Movimento 5 Stelle – Abbiamo presentato una documentazione e fornito dettagli su come si è svolta la Conferenza dei capigruppo“.

“Ci è stato letteralmente chiesto che cosa stesse succedendo a Conegliano – ha proseguito Ferraresi – e il prefetto ha spiegato come non sia un giudice, ma che farà dalle verifiche ulteriori per poi inviare una lettera con le sue osservazioni al sindaco Fabio Chies e al presidente del consiglio comunale Giovanni Bernardelli”.

“Attendiamo quello che avverrà – ha aggiunto – ma ciò che è importa è come, così facendo, ci sia stato un ritorno della centralità del consiglio comunale, che non deve essere snaturato: le questioni devono poter essere portate in consiglio”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Alberto Ferraresi).
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