Conegliano, stasera consiglio comunale, Pavanello: “Mi interessano i fatti”. Ferraresi: “Crediamo nella democrazia”

C’è attesa a Conegliano per il consiglio comunale di questa sera, con ben dieci punti all’ordine del giorno.

Seduta consiliare preceduta da un dibattito politico complesso, dai toni tesi provocati dagli scontri scaturiti a partire dalla mozione di sfiducia presentata contro l’assessore al Commercio Claudia Brugioni.

Se da un lato il presidente del consiglio comunale Giovanni Bernardelli, a sua volta al centro di una proposta di delibera di revoca del suo ruolo, ha obiettato che tutto ciò è solo frutto di un disegno politico (vedi articolo), dall’altra i suoi avversari rigettano tale visione.

Stavolta è Flavio Pavanello, capogruppo della civica CambiAmo Conegliano a parlare: “La mozione è l’esito di una giunta che non dialoga o che lo fa solo con chi vuole. Intanto il Comune si aggancia alle iniziative fatte da altri, provoca lamentele tra i commercianti e crea litigi in maggioranza. Tutto ciò a causa di referenti esterni che decidono”.

“La nostra mozione era ammissibile in consiglio comunale, perché ci eravamo confrontati con dei tecnici. Invece il presidente del consiglio non è stato super partes: in 10 anni di attività politica non ho mai visto una situazione simile”, ha dichiarato Pavanello.

“Inoltre, vorrei sottolineare che nessuno ha attaccato il segretario generale del Comune, ma abbiamo solo detto che non eravamo d’accordo con ciò che stava avvenendo – ha proseguito il consigliere – Quanto accaduto in Conferenza dei capigruppo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: a me interessano i fatti”.

“Non è il primo sopruso che si verifica, questa gestione è partita male fin dall’inizio. – ha aggiunto Pavanello – E qui non c’entrano nulla le sedie: è stato un atto profondamente antidemocratico quello di non portare la mozione in consiglio. Intanto il centro muore, non sono stati risolti i problemi connessi alla viabilità, al commercio, alle case popolari. Sono stati portati a termine i progetti di altre amministrazioni precedenti. Ci sono troppi interessi particolari”.

“La nostra mozione non è stata un giudizio sulla persona, ma sul suo operato istituzionale – ha concluso il capogruppo di CambiAmo Conegliano – Il nostro obiettivo non è quello di tornare alle urne, ma di dare un gestione seria alla città, che è quella che ci rimette”.

Parole a cui si sono aggiunte quelle del consigliere pentastellato Alberto Ferrraresi, indirizzate specificatamente a Giovanni Bernardelli: “Le sue dichiarazioni sono state fuori luogo. Non ho capito perché abbia questo atteggiamento. Siamo 13 consiglieri che crediamo nel valore della democrazia”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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