Anche gli studenti sospesi del Da Collo svolgeranno servizio civico: ok all’accordo con il Comune di Conegliano

Tra l’istituto scolastico “Francesco da Collo” e l’amministrazione comunale di Conegliano è stata stipulata una convenzione già attiva con le scuole superiori coneglianesi “Marco Fanno”, “Giovanni Battista Cerletti”, “Guglielmo Marconi” e “Galileo Galilei”. L’accordo riguarda l’impiego di ragazzi colpiti da sanzioni disciplinari in servizi civici nelle strutture del Comune di Conegliano.

Le attività in cui sono coinvolti riguardano l’assistenza domiciliare, il decoro della città, piccoli interventi di supporto al Progetto Giovani, all’Informacittà-Informagiovani e agli impianti sportivi, nonché azione di sostegno ai servizi educativi e manutentivi della Casa di Riposo “Francesco Fenzi”: tutti ambiti dove gli studenti possono offrire un apporto concreto alla collettività, migliorando il proprio atteggiamento nei confronti degli altri.

Le varie attività verranno coordinate dal Progetto Giovani e all’interno del progetto stesso saranno svolti percorsi personalizzati e condivisi con gli insegnanti: i ragazzi impegnati nei vari servizi saranno seguiti dal personale del Comune e di Casa Fenzi.

Sarà anche possibile integrare il servizio con uno o più colloqui con la psicologa del Centro d’ascolto comunale o con gli educatori dei servizi del Progetto Giovani. L’iter verrà stabilito in base alla situazione di ciascun ragazzo, coinvolgendo insegnanti, genitori, educatori. La convenzione ha una validità di tre anni e alla scadenza potrà essere rinnovata per altri tre.

Gianbruno Panizzutti, assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Conegliano, ha così commentato l’iniziativa: “Il progetto intitolato ‘Cittadinanza Attiva’ è stato avviato nell’anno scolastico 2006/2007. Con l’inserimento dell’istituto Da Collo, ad oggi tutte le scuole superiori del Comune di Conegliano risultano inserite nella convenzione”.

“L’impiego dei ragazzi in lavori socialmente utili – ha proseguito l’assessore – in alternativa alla sospensione, che il più delle volte viene vissuta come una vacanza, consentirà ai ragazzi di svolgere al di fuori della scuola esperienze di valore civico che contribuiranno a una maturazione e a un miglioramento nell’atteggiamento complessivo dello studente verso la scuola e la comunità, aumentando il senso di responsabilità e il rispetto civico”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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