“Le mascherine sono finite”: è il messaggio inequivocabile che campeggia sulla vetrina di una delle farmacie del centro di Conegliano.
Finiti i rifornimenti delle mascherine, non solo nella città del Cima, ma anche nelle farmacie dei paesi limitrofi.
Ma scarseggiano anche i disinfettanti e per i farmacisti risulta difficile dare una risposta certa in merito all’arrivo di nuove scorte, in quanto le stesse aziende produttrici non sarebbero in grado di fornire un riscontro in tal senso.
Le richieste di rifornimento vengono fatte ogni giorno, ma senza un risultato. C’è chi spera di ricevere un nuovo carico questa settimana, mentre in altri casi il nuovo ordine verrà recapitato solo verso la metà del mese di marzo.
Una situazione che la dice lunga sullo stato di emergenza che il territorio veneto, e non solo, sta vivendo in questo momento a causa del Coronavirus.
Ma quali sono i modelli di mascherina più efficace? Secondo l’Associazione dei produttori e distributori dei dispositivi di protezione individuale (Dpi), i più idonei sono quelli di classe FFP3 o FFP2, in quanto hanno un’efficacia filtrante pari al 98 percento nel primo caso e al 92 percento nel secondo.
Bisogna, inoltre, tenere presente che le mascherine sono utili in primis a quanti si trovano nelle aree colpite dal focolaio o a chi sospetta di avere i sintomi della patologia.
Inoltre, come ha reso noto Walter Ricciardi, componente del comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, le mascherine servono a proteggere le persone malate e chi, come il personale sanitario, si trova a contatto con chi è infetto.
Tutte considerazioni utili in questo momento di paura e ansia, ma ora si tratterà di attendere l’arrivo del nuovo carico di mascherine, l’unico strumento che sembra dare, comprensibilmente, più tranquillità alla popolazione.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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