Conegliano, pronta un’esposizione dei grandi ciclisti rievocati nella “1868 Gallery” in occasione della tappa rosa

Il mito di Fausto Coppi, Gino Bartali, Felice Gimondi, Francesco Moser, Marco Pantani e di altri Campioni del ciclismo con le loro eroiche imprese sportive, torna a rivivere dal 16 al 18 Ottobre a Conegliano nella “1868 Gallery” della Carpenè Malvolti, grazie all’esposizione temporanea di bici storiche appartenute a Campioni del XX° secolo e provenienti dalla selezione di Gianfranco Trevisan, già campione e collezionista di Padova.

La mostra “Imprese eroiche ed enoiche in Conegliano” che è stata presentata ieri, sabato 10 ottobre, durante la conferenza stampa tenutasi in sede del comune di Conegliano, alla presenza del sindaco Fabio Chies, del coordinatore di tappa Andrea Vidotti nonché della Carpenè Malvolti, sarà inaugurata nella “1868 Gallery” la sera di venerdì 16 ottobre alla presenza delle Istituzioni, di Moreno Argentin e Mario Beccia, e sarà l’anteprima della 14° tappa del Giro d’Italia che sabato 17 ottobre.

L’evento ospitato nella “1868 Gallery” sarà l’occasione per tornare a respirare le emozioni, la sfida, il grande rispetto sportivo e il carisma dei più grandi Campioni delle due ruote e rimarrà aperto al pubblico, con accesso limitato e su prenotazione, per tutto il fine settimana in cui la terra del Prosecco accoglierà la suggestiva tappa a cronometro del Giro d’Italia 2020 da Conegliano a Valdobbiadene.

“Un’occasione unica che metterà in mostra il grande sport con grandi campioni e un paesaggio culturale Patrimonio dell’Umanità con tutte le sue bellezze ai 200 paesi collegati in mondovisione. La città è pronta! – commenta il sindaco Fabio Chies – Molte le persone impegnate nell’organizzazione e molte anche le associazioni e aziende che vogliono unirsi a questa festa proponendo degli eventi collaterali per accogliere il giro.

Il coordinatore del comitato di Tappa, Andrea Vidotti, sottolinea come la tappa a cronometro Conegliano – Valdobbiadene del 17 ottobre sia una straordinaria opportunità di visibilità per il territorio delle Colline patrimonio Unesco. Ci saranno infatti 4 ore di diretta Rai e 200 paesi in tutto il mondo collegati.

“L’impegno etico con la Città di Conegliano – afferma Domenico Scimone della Carpenè Malvolti – è uno storico privilegio per la Carpenè Malvolti”.

Le bici storiche saranno esposte insieme a maglie ed altri cimeli, dalle più antiche appartenute a Nello Ciaccheri nel 1923 a Pietro Parpajola nel 1928 ed a Giuseppe Olmo nel 1936 fino alle più recenti di Moreno Argentin nel 1985 e 1986, e del “Pirata” Marco Pantani nel Giro d’Italia dilettanti nel 1991.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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