È fresca la notizia che inorgoglisce Conegliano e altri 9 comuni: si tratta della vincita del bando regionale Innovation Lab che comporta l’ottenimento di un fondo di ben 700 mila euro stanziato dalla Regione, da dedicare alla sanità, alla cultura e all’innovazione tecnologica.
L’amministrazione di Conegliano insieme a Cappella Maggiore, Gaiarine, Godega di S.Urbano, Mareno di Piave, San Fior, San Pietro di Feletto, Santa Lucia di Piave, Susegana e Vazzola ha vinto il bando regionale con un finanziamento europeo da 7 milioni di euro, classificandosi sesta davanti a comuni come Treviso, Verona Villafranca San Donà, Venezia e Legnago.
È già stata predisposta una partnership con 19 enti comprendenti imprese specializzate nel settore tecnologico, studi legali, università e associazioni di categoria: tutti insieme collaboreranno per investire l’ingente somma in favore di progetti innovativi e a lungo termine.
“È qualcosa che a Conegliano non si è mai visto – afferma il sindaco Fabio Chies – dopo dieci mesi di lavoro ora abbiamo ottenuto un’opportunità enorme: riqualificare il Biscione una volta per tutte e creare una sinergia senza precedenti con altri nove Comuni, la ciliegina su un progetto di rinnovamento che abbiamo fatto partire da tempo”.
“Sono oltremodo felice e orgoglioso anche a nome di tutti i miei colleghi – sottolinea l’assessore Gianbruno Panizzutti – il progetto è stato redatto tutto internamente e credo che il successo raggiunto sia anche merito della forte determinazione e della condivisione con la quale fin dall’inizio abbiamo letteralmente inseguito questo progetto”.
L’idea alla base del progetto Innovation Lab è di fornire ad aziende e cittadini del territorio una serie di servizi legati alle nuove frontiere digitali toccando temi come sicurezza informatica, gestione privacy, Digital Forensics, utilizzo degli strumenti di identificazione digitale o alfabetizzazione informatica.
I locali individuati per l’innovation Lab misurano complessivamente 424 metri quadrati e si trovano al piano terra del Biscione: è prevista, accanto al Centro P3@ per il pubblico accesso a internet, la creazione di un locale destinato all’accoglienza, segreteria e all’attività di coworking aperto tutti i giorni, 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno.
Gli utenti riceveranno, previa iscrizione e dopo aver frequentato dei corsi obbligatori di primo soccorso e sulla sicurezza, una smart card personale, dotata di codice di accesso, con la quale potranno entrare autonomamente. I locali destinati alle attività laboratoriali, alla co-progettazione e agli eventi sono collocati accanto alla sede del Progetto Giovani e dell’Informacittà-Informagiovani.
A tutti i soggetti coinvolti è stato chiesto di evidenziare ambiti di intervento, tematiche di maggior interesse, azioni, strumenti e modalità operative in funzione dei target di riferimento: sono state valorizzate le esigenze informative, le priorità e le proposte suggerite da cittadini ed utenti, acquisite tramite i servizi di relazione e comunicazione con la cittadinanza.
“Ringrazio per il coinvolgimento ai reparti e assessorati potenzialmente interessati all’iniziativa – commenta l’assessore Gaia Maschio – potremo fare grandi cose per rispondere alle necessità già esistenti e potenziare altri settori che hanno bisogno di una spinta”.
Tra i criteri per ottenere i fondi regionali c’era la presenza di almeno 5 P3@, che ora si evolveranno in Centri P3@-Palestre Digitali: 7 sono già esistenti e 3 verranno istituiti prossimamente.
In più, la sfida per i 10 comuni coinvolti sarà di investire, nell’arco di tempo dei prossimi due anni, oltre il 50 percento dei fondi in cultura, sanità e tecnologia, fatto che comprende la creazione e attivazione di 20 app dedicate. Sia per le app sia per parte di altri progetti, servizi o attività, verranno isitiuite delle gare d’appalto esterne in accordo con tutti i partecipanti all’iniziativa.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
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