Contrae il Covid-19 di ritorno dal funerale della suocera: il cognato di Andrea Vidotti guarisce in California

La notizia della guarigione di Nader, mio cognato, è giunta come una benedizione nella famiglia di mia sorella Emanuela e dei suoi due figli, Carlo e Marco, 20 e 22 anni”.


Comincia così il racconto del famoso manager sportivo trevigiano Andrea Vidotti, molto conosciuto nel Coneglianese per essere uno dei migliori nel suo settore di comunicazione e management sportivo.

Nader Ammari (nella foto con la moglie Emanuela), ingegnere civile di 56 anni, è miracolosamente uscito dall’incubo in cui era precipitato assieme ai suoi familiari dopo che, tornando da Venezia il 29 febbraio, dove si era recato per assistere al funerale della mamma di Andrea ed Emanuela, aveva contratto il Covid-19 durante il volo di ritorno a San Francisco.


“La compagnia aerea tedesca ci aveva avvisati tramite email che nel volo c’era una persona positiva – racconta la moglie dell’ingegnere, impiegata presso il Consolato Italiano -. Non avrenmmo mai immaginato che ad essere contagiato fosse proprio mio marito”.

Dopo una settimana Nader si sente male, la febbre gli sale a 39, poi a 40. Via con l’ambulanza all’ospedale di Modesto, California. Gli fanno il tampone, risulta positivo. Inizia l’incubo dell’intubazione, la terapia intensiva dopo che la capacità polmonare era scesa al 43%.


I medici avevano avvertito mia sorella che era il più grave di tutti i ricoverati – ricorda ora Andrea Vidotti (nella foto sotto con la sorella)  Mia sorella è stata fantastica assieme ai suoi figli. Avevamo appena perso la nostra amata mamma ed ora si prospettava questo nuovo incubo“.

vidotti

Poi la bellissima notizia del recupero e la dimissione dall’ospedali tra le ali dei medici che lo applaudivano come se avesse vinto l’Oscar. La notizia ha fatto presto il giro della California e l’emittente CBS ha raccontato la sua incredibile storia con un lieto fine.

Nader ha iniziato la riabilitazione, ci vorrà del tempo per ristabilirsi, ma è felice e sereno: “Non ricordo nulla – afferma il professionista – Mi sono addormentato e quando mi sono svegliato stavo bene. Non poteva andarmi meglio. Adesso voglio solo stare con la mia famiglia e godermi questa nuova vita”.

(Fonte: Pio Dal Cin © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Andrea Vidotti).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati