Stordita da un colpo sferrato con corpo contundente alla parte sinistra della testa, soffocata mortalmente con le mani o con un cuscino e con la cassa toracica sfondata: è morta così la 72enne Margherita Ceschin nella notte tra venerdì e sabato, circa 24 ore prima del ritrovamento del corpo avvenuto attorno alle 23 di sabato sera.
Secondo la procura il drammatico fatto potrebbe essere il risultato di un furto in abitazione sfociato in tragedia. Da una prima ricostruzione dei fatti pare che una o più persone (anche se gli inquirenti propendono per la seconda ipotesi) siano entrate in casa della donna arrampicandosi per la grondaia o usando l’auto parcheggiata sotto la finestra come scala.
Dopo essere entrati dalla porta finestra trovata socchiusa si sono imbattuti nella donna, in pigiama e molto probabilmente distesa sul divano. Dopo averla uccisa (l’autopsia ha rivelato che la morte è avvenuta per soffocamento), hanno preso il cellulare della 72enne lo hanno spaccato, messo nel lavandino e aperto l’acqua.
Chi ha compiuto questo drammatico gesto è poi scappato prendendo solo il portafoglio della donna e usando come via di fuga o la porta finestra usata per entrare nell’appartamento o la porta principale, trovata chiusa ma non a chiave. Chi ha ucciso la 72enne avrebbe lasciato all’interno dell’abitazione monili e preziosi.
L’arrivo dei Ris di Parma
“Questo è un fatto che poteva succedere a chiunque – commenta il procuratore di Treviso Marco Martani –: metteremo in campo tutte le forze per risalire a chi ha compiuto questo gesto. Più di capire la dinamica esatta del fatto, al momento ci interessa risalire a chi è stato.
Per questo motivo, a breve è atteso l’arrivo in città dei Carabinieri del Ris di Parma “per cercare alcune tracce che chi ha ucciso la donna può aver lasciato – continua Martani – e che verranno poi confrontate con quelle presenti nella nostra banca dati”. Al momento nessuna persona è sospettata per l’omicidio della donna, ma gli inquirenti stanno lavorando a un profilo che sarebbe compatibile con chi commette furti in appartamento. “Non si tratterebbe di una banda di ladri organizzati che prende di mira abitazioni dopo un’attenta analisi”, precisa il procuratore.
Le indagini dei Carabinieri di Conegliano
In attesa dell’arrivo dei colleghi del Ris, continuano le indagini dei Carabinieri della compagnia di Conegliano. Il primo passo, come da prassi in questi casi, è quello di analizzare le telecamere della zona per cercare persone e movimenti sospetti registrati nella notte tra venerdì e sabato. Nel frattempo, l’abitazione è stata posta sotto sequestro e il cellulare della donna è stato già spedito ai Ris di Parma che lo analizzeranno con la speranza di trovare qualche indizio utile alle indagini.
L’avvocato Umberto Saracco, legale della famiglia Ceschin, ha fatto sapere che “siamo chiusi nel silenzio e chiediamo rispetto“.
Si apprende nel frattempo che il funerale di Margherita Ceschin sarà celebrato con ogni probabilità venerdì 30 giugno con inizio alle ore 11 nella chiesa di San Pietro di Feletto.
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