Dibattito sulla sicurezza, Aggio (Fratelli d’Italia): “Serve un fondo per il risarcimento dei danni”. Chies: “In provincia uno dei Comuni messi meglio”

Due diverse percezioni del tema della sicurezza a Conegliano sono emerse in occasione del consiglio comunale dello scorso 31 marzo, seduta durante la quale è stata bocciata la mozione presentata su questo fronte da Lucrezia Aggio, consigliere di Fratelli d’Italia, dopo una discussione con la maggioranza.

Nella sua mozione Aggio ha indicato la necessità di istituire un fondo che vada a risarcire i danni subiti dai cittadini vittime di episodi di degrado e di aggressioni, oltre alla necessità di “assumere i Vigili urbani e far loro presidiare le strade”.

Il consigliere ha inoltre riferito la necessità di delineare “un’esaustiva analisi” delle cause “alla base del costante peggioramento dell’ordine pubblico di Conegliano”.

Richieste che sono giunte dopo una panoramica della situazione attuale fornita da Aggio stessa che, dal suo punto di vista, ha rilevato un “costante appesantimento della situazione di degrado della pacifica convivenza”.

“Aumentano i parcheggi selvaggi, gli spazi riservati al carico e scarico vengono occupati dai cittadini per fare shopping e i mezzi adibiti alla consegna rimangono sui marciapiedi. In piazza Aldo Moro, in direzione di via XXI Aprile, si riesce a passare a stento tra le auto che devono aspettare i propri familiari o congiunti che arrivano con i treni, causando caos per la circolazione – è lo scenario ricostruito dal consigliere nella mozione – Biciclette in contromano che non rispettano i semafori, se non addirittura auto in contromano. I marciapiedi non sono più sicuri per i pedoni, in quanto devono evitare velocipedi o altri acceleratori di velocità. I pedoni devono pertanto difendersi da continue minacce, per evitare i troppi frequenti investimenti da parte di chi non si ferma agli attraversamenti pedonali“.

Lucrezia Aggio ha inoltre segnalato che “nella nuova Corte Vespucci c’è chi spaccia droga, sporca con bisogni fisiologici sui marciapiedi ed emette nottetempo schiamazzi”.

Uno scenario, però, che non ha trovato conferma nella maggioranza: “Non mi riconosco in questa visione di Conegliano”, ha esordito Matteo Zucol di Forza Italia, segnalando che nel 2021 sono stati 11 gli investimenti, di cui sono stati “intercettati i rei, impegnati a risarcire”. 

Zucol ha inoltre segnalato il concorso per l’assunzione di sette nuovi agenti di Polizia locale e l’investimento messo in campo per la realizzazione del nuovo Comando di polizia locale (“investimento che nessuno aveva mai fatto”, ha commentato).

“Nella provincia siamo uno dei Comuni messi meglio – ha ribadito – Mi sembra che il consigliere non sia ancora uscita dalla campagna elettorale. C’è una diversa percezione della sicurezza”.

“Una mozione per certi versi irricevibile” è invece la definizione fornita dal sindaco Fabio Chies al documento, sostenendo quanto “Conegliano sia fortunata”, dal momento che gode in città della presenza della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Polizia locale e dei Carabinieri.

“Conegliano è una città che sente meno questi problemi – ha proseguito Fabio Chies – mentre in provincia ci sono situazioni drammatiche. C’è il problema del Biscione per il quale stiamo andando verso la giusta direzione. Bisogna lavorare nell’educazione e le famiglie devono riprendersi il ruolo che avevano: la rotta va invertita a livello culturale”.

Critico invece Alessandro Bortoluzzi, del gruppo misto, il quale ha affermato di non aver visto “un grande dinamismo” su tale fronte e mostrato delle perplessità sulla dislocazione del nuovo Comando, rilevando inoltre come ci sia “un reale caos in città in fatto di viabilità”.

“I problemi ci sono dappertutto” è stato invece il commento del consigliere di maggioranza Enzo Perin, visione accolta anche da Christian Dal Bo’ il quale ha osservato come le alte sfere debbano “rendere agevole il compito delle Forze dell’Ordine”.

Approvata, invece, la mozione di Francesca Di Gaspero (“Noi democratici”) che tra i temi proposti affrontava anche la “crisi del commercio e il sostegno al pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico dal 1° aprile”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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