Basta un’ora e un quarto circa alla Prosecco Doc Imoco per sbarazzarsi della Reale Mutua Fenera Chieri (che pure aveva messo in difficoltà le pantere in campionato) nella prima semifinale di Coppa Italia Frecciarossa, competizione in corso al PalaTrieste del capoluogo giuliano. Finisce 3-0 per le pantere, che domani si giocheranno il trofeo contro Milano.
Gli starting six
Per la partita che inaugura ufficialmente la F4 giuliana, gli allenatori Daniele Santarelli e Giulio Cesare Bregoli scelgono rispettivamente, fin dall’inizio, Wolosz – Haak, Lubian – Fahr, Plummer – Cook (libero De Gennaro) e Malinov – Grobelna, Weitsel – Zackhaiou, Omoruyi – Skinner (libero Spirito). Atmosfera “familiare” al PalaTrieste, e non solo perché siamo sempre a Nordest ma perché il tifo gialloblù occupa ben più di una semplice curva ma si distribuisce su quasi mezzo palazzetto: un migliaio i supporters delle pantere arrivati dalla vicina Marca e non solo: molti sono friulani, e c’è anche chi è partito da Pieve di Cadore.
Primo set
Ore 15 e 2 minuti: si parte in un PalaTrieste affollato ma non ancora gremito. Piemontesi subito aggressive: costringono il muro gialloblù a mandare la palla fuori. Pochi secondi e si rifà Fahr. Il primo campanello d’allarme arriva con l’ace di Grobelna su Plummer, poi Wolosz capisce (o sa già) che la sua centrale di Piombino è in giornata di grazia e la serve ripetutamente, ottenendo in cambio punti su punti. Un po’ come accade, dall’altra parte della rete, alla diagonale Malinov – Grobelna, con la belga incontenibile. La percentuale di errori in campo coneglianese è altina, e questo non consente di sorpassare Chieri, che tiene il campo con buona personalità. Quando i punteggi arrivano in doppia cifra, tuttavia, è il muro delle campionesse d’Italia a cambiare l’inerzia del set (11-10 pantere). Oltre a Fahr, anche Haak è in grande spolvero, ma è un pregevole primo tempo della centrale a sancire il massimo vantaggio gialloblù e il conseguente time out di Bregoli. Wolosz ora cerca più le bande e Cook la ringrazia (17-13). Il vantaggio di Conegliano si mantiene costante e l’allenatore piemontese cerca nella panchina forze nuove, a partire dalla diagonale. Ora però tutto sembra funzionare alla perfezione in casa Imoco, e il finale è sul velluto: arrivano 6 setball, basta il primo (muro costruito insieme da Fahr e Plummer) per cambiare campo.
Secondo set
Prosecco Doc Imoco determinata assai anche in avvio di seconda frazione: in questa fase è soprattutto Plummer a distinguersi. Il pari 5 di Chieri arriva grazie a un servizio di Fahr sulla testa di Lubian, ma le due rimangono amiche. Strappa applausi “omnibus” il pallonetto fatato di Haak che conquista il 9 pari. (Anche) oggi non teme rivali l’intesa tra Wolosz e Fahr: la scorpacciata di punti della centrale continua e il muro piemontese non sembra davvero trovare contromisure a queste combinazioni. Appare in calo, rispetto al veemente avvio di partita, Grobelna, che spreca malamente un buon pallone (13-10 Imoco), poi ancora Plummer e tempo Bregoli, che da un po’ di minuti ha affidato la regia a Morello. Conegliano, che getta nella mischia la recordwoman di coppa De Kruijf e Gennari, mantiene un vantaggio abbastanza costante ma non tutte le azioni sono limpide. Il più, comunque, è fatto (21-16), e il PalaTrieste è un tripudio di applausi quando Haak chiude da par suo uno scambio complicato per le sue. La “regina del nord” infila pure un ace e l’impianto di via Flavia, che sorge accanto ai mitici stadi Rocco e Grezar, è ormai tutto per lei. Anche stavolta i setball fioccano e anche stavolta basta il primo per muovere di nuovo il conto dei set: la firma è di De Kruijf.
Terzo set
Il primo punto è di Chieri, che del resto d’ora in poi è chiamata alla “partita perfetta” per coltivare ancora sogni di finale. Avvio di parziale equilibrato e vantaggi minimi, segno che la Reale Mutua è ancora dentro la partita (murone di Grobelna). L’attacco piemontese è però, in generale, a rischio frustrazione: tanti i tentativi, anche ben congegnati ed eseguiti, ma o la prima o la seconda linea coneglianesi la prendono, poi palla a Fahr (o altre pantere) e punto Conegliano. Bregoli si accorge che serve una pausa, soprattutto a livello mentale, e interrompe il gioco prima che le pantere scappino definitivamente. Rischio fuga che si concretizza quando Chieri è doppiata (14-7). La prima semifinale sembra già al tramonto, il vantaggio delle detentrici del trofeo si attesta sulla mezza dozzina di punti se non di più, Bregoli prova ad alternare le forze in campo ma contro questa Imoco c’è ormai poco da fare. Milano e Scandicci sanno già che la loro semifinale, in programma alle 18, inizierà puntuale. Onore a Chieri che cerca di giocarsela fino all’ultimo, ma Conegliano è più forte e si avvicina alla vittoria senza patemi e regalando pure un po’ di “volley prosecco”, quelle azioni spumeggianti che tanto piacciono a dirigenza e tifosi. Fahr (Mvp, e ci mancherebbe altro!) macina punti a ciclo continuo, sugli spalti si intona già “Sarò con te”, e indovinate un po’ chi la chiude? Sì, proprio Sarah Fahr. La Prosecco Doc Imoco Conegliano tornerà in campo domani domenica alle 14.15, in diretta su Rai Due, contro l’Allianz Vero Volley Milano, che nella seconda semifinale odierna ha battuto Scandicci al quinto set, dopo oltre due ore di gioco.
Prima semifinale: PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 3 – REALE MUTUA FENERA CHIERI 0 (25-18, 25-16, 25-12). Durata set: 24′, 26′, 21′. Totale: 1 ora e 11 minuti. Arbitri: Simbari di Milano, Papadopol di Mantova e Piana di Modena. Mvp e top scorer: Fahr (16 punti).
Seconda semifinale: ALLIANZ VERO VOLLEY MILANO 3 – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 2 (21-25, 25-16, 25-17, 14-25, 15-10). Durata set: 25′, 23′, 22′, 24′, 15′. Totale: 2 ore e 12 minuti. Arbitri: Florian di Treviso, Brancati di Città di Castello e Cesare di Roma. Mvp: Folie (Allianz Vero Volley). Top scorer: Antropova (Savino Del Bene, 29 punti).
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata e Rubin – Zani per LVF).
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