Manca poco alle elezioni politiche di domenica prossima, un appuntamento dove circa 51,2 milioni di italiani saranno chiamati alle urne. Ma quanto ne sanno gli studenti delle superiori di queste elezioni? E soprattutto, quali sono i punti dove si aspettano maggiori cambiamenti?
Per rispondere a tali quesiti, Qdpnews.it si è rivolto agli studenti maggiorenni dell’istituto tecnico indirizzo turismo e del liceo linguistico “Francesco Da Collo” di Conegliano. Dal dialogo è emerso come ci sia chi stia ancora decidendo se andare a votare oppure no, forse perché deluso dall’assetto odierno del tessuto nazionale, e chi abbia invece le idee molto chiare. Tuttavia, gli intervistati sono concordi sui punti dove i governanti dovrebbero investire di più: lavoro e ordine interno.
Complici i fatti di cronaca che continuano a susseguirsi negli ultimi tempi, è emerso quanto i giovani sperino in cambiamenti in termini di sicurezza. Anche il tema del lavoro risulta al centro dei loro interessi: i neodiciottenni si augurano maggiori investimenti nell’ambito delle professioni, dato che la fine delle superiori comporta delle decisioni rilevanti per quanto riguarda il proprio futuro. L’aspetto socioeconomico, pertanto, è in cima alla lista dei loro pensieri e speranze.
Se si dovesse trovare un termine che riassuma le varie aspettative raccolte, è sicuramente “cambiamento”: cambiamento della classe governativa e delle proposte per il futuro del Paese. Anche se qualcuno nutre ancora delle incertezze sul fatto di esercitare o meno il proprio diritto di voto, una cosa è certa: i diciottenni intervistati sono risultati ben informati sulle modalità di voto.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Intervista video a cura di Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
#Qdpnews.it