Il lunedì della poesia con Giuseppe Berton: sedicesima puntata dei versi del cuore dell’autore coneglianese con “Il Giardino Abbandonato”

Nuovo appuntamento con la poesia di Giuseppe Berton (qui la puntata precedente), medico cardiologo nonché fondatore e presidente dell’ABC Study on Heart Disease Foundation onlus, con sede all’ospedale civile De Gironcoli di Conegliano, e responsabile del progetto regionale veneto per la ricerca su malattia coronarica e neoplasia.

Una passione per la medicina affiancata alla creazione di versi, ora raccolti all’interno del volume “Prima di dirti amore” (scritto in italiano e in inglese, edito da Aletti, Roma, 2021), qui suddivisi in cinque diverse sezioni: “L’ultima sera dell’anno”, “Marocco”, “In un sospiro”, “Una volta ho scritto una poesia”, “Prima di dirti amore”.

Un esempio, quello dato dal medico, di quanto un hobby e una passione possano divenire un metodo efficace per affrontare momenti complessi e impegnativi, come il periodo storico attuale.

La poesia di oggi, ha spiegato il dottor Berton, è ispirata e rispettosamente dedicata alla musica di Peter Hammill e dei Van der Graaf Generator. Progressive Rock: “The silent corner and the empty stage”.

Capolavoro “Prog-Rock“, “Forsaken Garden” (“Giardini Abbandonati”) è introdotta dal cantato nostalgico e affranto di Hammill che si chiede dove sia “tutta la gioia di ieri,\dove la felicità e i sorrisi che condividevamo…”.

Alan Clark

IL GIARDINO ABBANDONATO

Mi sono seduto, un momento, mille anni,
in un giardino abbandonato.

Ed ho visto il nostro piccolo tempo,
appena uno sguardo,
appena un sorriso,
appena un pianto,
appena un amore.

E ci porta via, così veloce.

(Foto: web).
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